L’europarlamentare bulgara Mariya Gabriel sarà con ogni probabilità la nuova commissaria europea per l’Economia e la società digitali. In un comunicato diffuso dopo la plenaria della Commissione Ue, il presidente Jean-Claude Junker ha spiegato che la deputata europea 37enne ha “le qualità necessarie” per assumere il portafoglio degli affari digitali. Junker ha avuto un colloquio con Gabriel, candidata proposta dal governo di Sofia in seguito alle dimissioni di fine 2016 dell’allora vicepresidente Kristalina Georgieva. Quest’ultima era stata sostituita da Günther Oettinger, che aveva lasciato ad Andrus Ansip le deleghe ad interim sul digitale.
La commissaria per l’Economia e la società digitali sosterrà l’attuazione della strategia per il mercato unico digitale che la Commissione europea ha adottato nel maggio 2015 e contribuirà alla realizzazione dei progetti diretti e coordinati dal vicepresidente Andrus Ansip, attuale responsabile per il Mercato unico digitale, e dal vicepresidente Jyrki Katainen, responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività.
Le tappe della nomina – Dal punto di vista procedurale, la nuova commissaria di nazionalità bulgara dovrà essere nominata dal Consiglio dell’Unione europea di comune accordo con il presidente della Commissione, previa consultazione del Parlamento Europeo. L’accordo quadro sulle relazioni fra le istituzione prevede che il presidente della Commissione “prenda seriamente in considerazione” l’esito della consultazione del Parlamento prima di accogliere la decisione del Consiglio di nominare il nuovo commissario.
Il presidente Juncker invierà oggi una lettera ad Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, per informarlo della sua intenzione di assegnare a Gabriel il portafoglio per l’Economia e la società digitali. Una copia della lettera è stata inviata a Joseph Muscat, primo ministro di Malta, che ha la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. A partire dal momento in cui il Consiglio consulterà formalmente il Parlamento europeo, l’eurodeputata bulgara sarà commissaria designata. Solo allora godrà del diritto di avvalersi dei servizi della Commissione per prepararsi allo scambio di opinioni con il Parlamento europeo. Prima della sua nomina da parte del Consiglio, di comune accordo con Juncker, Gabriel non parteciperà alle riunioni del collegio.
Il curriculum dell’eurodeputata – Eletta per la prima volta al Parlamento europeo nel 2009, Gabriel è stata nominata dall’allora Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza commune, Catherine Ashton, a capo dall’Osservatorio elettorale europeo per la Repubblica democratica del Congo nel 2011. Nell’ottobre 2012 è stata eletta vicepresidente dello European’s People Party Women, associazione impegnata nella promozione della presenza femminile all’interno delle istituzioni europee. Due anni dopo inizia il suo secondo mandato, ottenendo la riconferma alle elezioni politiche europee, dedicando il suo operato a diverse aree, come l’integrazione fra le legislazioni europee e quelle nazionali, il fenomeno dell’immigrazione e i diritti delle donne.