FIBRA OTTICA

Ultrabroadband, Enel Open Fiber chiede audizione all’Agcom

L’ad dell’energy company chiede il primo contatto tra Autorità e la newco. La richiesta arriva all’indomani delle decisioni del Governo sulla creazione di una rete pubblica per le aree a fallimento di mercato

Pubblicato il 14 Gen 2016

tommaso-pompei-151209163851

La newco per la fibra ottica di Enel prende contatto con l’Agcom. Secondo quando appreso da Radiocor, l’amministratore delegato amministratore delegato di Enel Open Fiber Tommaso Pompei ha chiesto un’audizione all’Autorità garante per le comunicazioni.

La richiesta arriva tutt’altro che casualmente dopo le ultime decisioni del Governo, intenzionato a creare una rete pubblica per le aree C e D, cosiddette “a fallimento di mercato”. Un progetto secondo il quale Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo economico, resterebbe proprietaria della rete la cui costruzione verrà messa a gara. La vittoria dei bandi porterebbe dunque Enel ad essere la società incaricata di stendere la fibra e di curarne la manutenzione, senza ottenere la proprietà dell’infrastruttura. La fibra “spenta” verrebbe poi affittata da Infratel agli operatori cui spetterà il compito di accenderla.

Enel, che aveva individuato proprio nelle aree C e D la priorità di un suo intervento nella partita sulla banda larga, ha ora deciso di entrare in contatto diretto con l’authority.

Operatori telefonici come Vodafone e Wind si erano detti pronti a entrare nella newco messa in piedi dalla energy company, ma la decisione del Governo potrebbe ora far venir meno l’ipotesi della creazione di una joint venture.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati