La Banca europea degli investimenti apre i rubinetti del credito per il piano industriale di Fastweb. L’accordo fra la Bei e Swisscom, la holding che controlla Fastweb, che prevede il finanziamento di 240 milioni di euro alla telco guidata da Alberto Calcagno, riporta il Sole24Ore, è stato finalizzato ieri, sbloccando importanti risorse per il progetto ultrabroadband che prevede di portare complessivamente la copertura a banda ultralarga 13 milioni di famiglie e imprese entro il 2020, dei quali 8 milioni con la tecnologia Fttc (Fiber-to-the-cabinet, ndr) e 5 milioni con la tecnologia Ftth (Fiber-to-the-home).
Il prestito europeo, che ha una scadenza di 7 anni, coprirà il 50% delle spese che la compagnia sosterrà nel corso dei prossimi anni, in cui rientrano anche i costi per l’upgrade delle performance di connettività nelle aree in cui Fastweb sta già attivando i sistemi Ftth e Fttc.
A fine marzo erano 7,7 milioni le abitazioni e le aziende raggiunge dalla fibra ottica della società. Nel corso del 2016 la compagnia ha investito 581 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto al 2015 e pari al 32 dei ricavi annuali.
Il finanziamento, dicono da Fastweb, “è un importante riconoscimento e un segno dell’affidabilità della società e della concretezza del nostro progetto”. Si tratta del terzo finanziamento che la Bei eroga alla compagnia di telecomunicazioni, dopo i 350 milioni del 2009 e i 300 milioni del 2013.