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Bisio: “Ultrabroadband, reti ubique per una società dei Gigabit”

L’Ad di Vodafone Italia: “Cosi come negli anni ’60 le autostrade erano state l’acceleratore di una economia totalmente materiale, oggi è la disponibilità di reti in banda ultralarga il fattore critico per la crescita di un’economia digitale”

Pubblicato il 06 Giu 2016

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Cosi come negli anni ‘60 le autostrade erano state l’acceleratore di una economia totalmente materiale, oggi è la disponibilità di reti in banda ultralarga il fattore critico per la crescita di un’economia digitale. Un caso emblematico è quello della Svezia, dove alcune città hanno finanziato le proprie reti in banda ultralarga con tecnologia Fiber to the Home. Proprio in quelle città c’è stata una crescita addizionale di Pil che non c’è stata nelle altre città. È stato calcolato che per ogni 10 punti addizionali di penetrazione della banda larga si ha una crescita di un punto di Pil. La disponibilità di infrastrutture in banda ultralarga produce Pil addizionale perché abilita le imprese a ripensare il proprio modo di fare business, lo rende migliore, più competitivo e molto più efficiente. E in virtù di questo, le imprese riescono a liberare risorse per fare nuovi investimenti da destinare soprattutto nel rimodellare la propria relazione con i clienti.

Renderla più stabile e solida. Noi crediamo che la società dei Megabit stia per volgere al termine, superata dalla società dei Gigabit. E questo potrà avvenire solo con reti in banda ultralarga che potranno essere pienamente simmetriche per soddisfare i nuovi bisogni di imprese e famiglie: la fibra alla casa del cliente (FttH) e il 5G, verso cui puntiamo, dopo aver realizzato la rete in fibra 4G più veloce ed estesa d’Italia. Parliamo di un futuro prossimo che riguarderà l’intera società e che la trasformerà più velocemente di quanto ci attendiamo poiché i fenomeni del mondo digitale sono scalabili ed esponenziali. Con il piano di investimenti Spring, abbiamo impresso una forte accelerazione allo sviluppo delle reti in banda ultralarga in Italia, dove la presenza di Vodafone oggi è una realtà con 6500 comuni in 4G e più di 300 città in cui è disponibile il servizio in fibra. Il recente accordo siglato con Enel per portare la fibra alla casa del cliente fino a 250 città segna una discontinuità rispetto al passato e accelererà l’evoluzione dell’Italia verso la società dei Gigabit.

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