LA PROPOSTE

Un digital act per le imprese, la ricetta di Confesercenti per l’innovazione diffusa

Il presidente Massimo Vivoli: “Inciderebbe positivamente sull’economia e aumenterebbe la produttività, accelerando i processi di internazionalizzazione”

Pubblicato il 16 Set 2016

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La ricetta per aumentare la competitività delle imprese è la “digitalizzazione di massa“. A proporlo durante il meeting annuale di Confesercenti è il presidente dell’associazione, Massimo Vivoli (nella foto), durante la sua relazione di apertura. “Un digital act – sottolinea Vivoli inciderebbe positivamente sull’economia, aumentandone i livelli di produttività e accelerando la capacità di internazionalizzazione delle imprese, anche di quelle che non possono aprire sedi all’estero, attraverso la vetrina di internet”.

L’obiettivo, secondo il presidente di Confesercenti, è quello dell’innovazione diffusa. “Vanno previste forme di accompagnamento ed incentivo per la qualificazione e riqualificazione delle competenze degli imprenditori, voucher o crediti formativi – afferma – che gli imprenditori potrebbero utilizzare a questo scopo”.

Altra strada innovativa indicata da VIvoli è quella dei pagamenti elettronici: “Un Paese a forte economia turistica come il nostro deve modernizzarsi e favorirli – spiega – Occorre che il Governo italiano assicuri però la piena applicazione del Regolamento europeo per le commissioni interbancarie. Nonostante il Pos sia stato reso obbligatorio nel 2016, i costi della moneta elettronica sono di fatto aumentati, per la stragrande maggioranza di Pmi”.

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