Un osservatorio per le smart city: liaison Smau-Anci

Intesa tra la fiera dell’Ict e l’associazione dei Comuni per sensibilizzare le PA sul tema delle città intelligenti. Macola: “Per le amministrazioni un’opportunità per gestire i servizi in maniera efficiente e abbattere i costi”

Pubblicato il 13 Ott 2011

Smau e Anci insieme per lo sviluppo delle smart cities.
L’esposizione internazionale dell’Ict e l’associazione dei
Comuni italiani hanno siglato un protocollo d’intesa per la
creazione di un Osservatorio ad hoc, con l’obiettivo di
sensibilizzare le amministrazioni pubbliche sul tema delle città
intelligenti in Italia e facilitare l’incontro tra la domanda e
l’offerta di tecnologie, ovvero le pubbliche amministrazioni da
una parte e le aziende fornitrici dall’altra, sfruttando la
piattaforma fieristica e di comunicazione di Smau.

“Il tema delle città intelligenti – spiega Pierantonio Macola,
Ad di Smau – fino a qualche tempo fa fiore all’occhiello di
amministrazioni lungimiranti sta sempre più maturando presso gli
amministratori locali italiani che intravedono, nell’utilizzo
delle tecnologie, un’opportunità per gestire in modo efficiente
i servizi al cittadino e al tempo stesso operare risparmi di costo
destinati a durare nel tempo. Da questi presupposti nasce la
collaborazione tra Smau e Anci con l’obiettivo di innescare un
vero e proprio cambiamento culturale alla ricerca della “via
italiana all’innovazione” che porti i comuni italiani grandi e
piccoli ad accettare la sfida di città più sostenibili.

Il nostro obiettivo, oltre far conoscere le eccellenze che
l’Italia può offrire in questo settore è anche di agire da
facilitatori individuando approcci adeguati per lo sviluppo di
partnership pubblico-private tarate sulle esigenze dei
comuni”.

Dal canto suo, Anci ha avviato da tempo numerose iniziative che
mirano a promuovere l’evoluzione dei Comuni italiani verso un
ambito urbano sempre più sostenibile ed intelligente.
‘’L’Associazione vuole, in questo campo, affiancare i Comuni
nell’identificazione di prassi idonee per la programmazione
coordinata degli interventi di efficientamento e miglioramento dei
servizi alla cittadinanza – fanno sapere dall’associazione – La
collaborazione appena avviata con Smau si colloca all’interno di
queste iniziative: l’obiettivo, oltre a quello di promuovere la
conoscenza e l’analisi degli ambiti inerenti il concetto di
‘smart cities’, è soprattutto quello di facilitare
l'incontro fra domanda e offerta di tecnologie, stimolando,
ognuno per il proprio ambito di competenza, l'attivazione
mirata dei soggetti interessati a realizzazioni specifiche in
ambito urbano. L’interesse di Anci è rivolto in particolare
all’individuazione di approcci adeguati per lo sviluppo di
partnership pubblico-private tarate sulle esigenze dei Comuni
italiani di medie dimensioni”

L’accordo tra Smau e Anci prevede di utilizzare il rodato format
di Smau – eventi, roadshow, pubblicazioni, newsletter – per
promuovere il tema delle città intelligenti sul territorio
nazionale. Punto di partenza è appunto la creazione di un
Osservatorio Smart Cities di Smau e Anci quale momento di sintesi
di progettualità evolute: per gli Amministratori Pubblici locali
una fonte di conoscenza e momento di confronto delle esperienze in
corso al fine di trarne indicazioni utili e replicabili e
contribuire alla definizione di linee guida in grado di facilitare
e incentivare i progetti urbani verso una maggiore diffusione dei
servizi al cittadino.

L’Osservatorio Smart Cities di Smau e Anci guiderà eventi Smart
City che si svolgeranno in occasione di tutti gli appuntamenti
Smau, a Milano e sul territorio (Bari, Roma, Padova e Bologna). Per
ogni tappa del percorso sono previsti: un convegno di apertura per
far conoscere e confrontare le esperienze piu’ virtuose a livello
nazionale e internazionale; un calendario di sessioni formative e
informative della durata di 50 minuti; un’area matching per
facilitare l’incontro tra tutti i player coinvolti, una
pubblicazione dove vengono descritti esempi di progettualità
evolute e i benefici nati dall’adozione delle tecnologie da parte
dei comuni italiani.

Partner dell’iniziativa è Enel, pioniere di questo settore, che
affianca operatori ICT storicamente presenti in Smau.

L’appuntamento di lancio dell’attività dell’Osservatorio, è
Smau che dedicherà a questo tema le giornate di giovedì 20 e
venerdì 21. Sarà l’occasione per sindaci e assessori comunali
per entrare in contatto diretto con le esperienze e i progetti più
innovativi e incontrare le aziende che forniscono soluzioni e
tecnologie e comprendere come l’Ict possa supportarli
concretamente nel cammino verso lo sviluppo di una migliore
qualità della vita negli spazi urbani, in termini di mobilità,
politiche energetiche e dei rifiuti, servizi al cittadino.

Giovedi’ 20 ottobre, alle ore 10.30, un convegno aprirà la due
giorni di riflessioni sulla città intelligente. Introducono i
lavori: Giancarlo Capitani, Professore del Politecnico di Milano e
Presidente di Netconsulting con una relazione sul tema Smart Cities
nel contesto italiano: le novità e riferimenti normativi europei e
italiani, le fonti di finanziamenti, potenzialità partnership
pubblico/private; Matteo Renzi, Responsabile Innovazione
Tecnologica, ANCI. In rappresentanza dei Comuni sono attesi
Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, Piero Fassino, sindaco di
Torino, Marta Vincenzi, Sindaco di Genova, Michele Emiliano,
Sindaco di Bari. In rappresentanza delle imprese ICT: Nicola
Ciniero, Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia; Pietro
Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia; David
Bevilacqua, Amministratore Delegato di Cisco. Concludono i lavori
gli interventi di Enel e di Gianfilippo D’Agostino, Responsabile
Public Sector di Telecom Italia.

Sono 18 invece i laboratori di progettualità evolute in corso o in
fase di progettazione che vengono organizzati a Smau 2011 da nove
comuni selezionati per questa edizione – Comune di Bologna, Comune
di Genova, Città di Milano, Comune di Piacenza, Comune di Pisa,
Comune di Prato, Comune di S. Giovanni in Persiceto, Comune di
Venezia, Comune di Torino – e dalle aziende fornitrici quali Enel,
Cisco, Ibm, Microsoft, Oracle, Sap e Telecom Italia.

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