RAPPORTO OVUM

Una sim a persona nel mondo: penetrazione mobile al 100%

Ovum: ma Africa e Paesi asiatici in via di sviluppo sono dieci anni indietro. Sempre più rilevanti le connessioni a “cose”

Pubblicato il 09 Feb 2016

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La penetrazione mobile globale ha raggiunto il 100% alla fine del 2015: in pratica questo vuol dire che mediamente c’è una Sim per ogni persona sul pianeta, secondo le ultime cifre svelate da Ovum.

La società di ricerche sottolinea la crescita fenomenale vissuta dall’industria mobile negli ultimi dieci anni: la penetrazione mobile globale si è ampliata da appena il 33% alla fine del 2005 al 100% alla fine dello scorso anno. Ciò tuttavia, continuano gli analisti, non significa che ogni persona sul pianeta è veramente connessa alla rete mobile.

Esistono infatti ancora forti disparità regionali: in Africa e nei Paesi asiatici in via di sviluppo la penetrazione è ancora bassa, rispettivamente all’82% e al 79%, e ciò fa sì che queste regioni si trovino oggi 10 anni indietro rispetto alle aree più evolute, ovvero Europa e Nord America, nota Ovum.

Ci sono questioni di realizzazione delle connessioni e accessibilità economica a reti e servizi che vanno affrontate dall’industria mobile nel suo complesso. Solo alla fine di questo decennio l’Africa e i mercati asiatici in via di sviluppo si avvicineranno alla penetrazione del 100%, prevede la società di ricerche.

Nel frattempo, sono anche le macchine – non solo le persone – a connettersi, e in modo sempre più capillare: in alcuni Paesi avanzati una Sim ogni dieci è usata per connettere “cose” come automobili, contatori elettrici intelligenti e molti altri oggetti del nuovo mondo della Internet of Things. In media, il 4% delle Sim card nel mondo è attualmente usato per connettere macchine e Ovum si aspetta che tale quota raddoppi sfiorando l’8% nel 2020.

Il traguardo storico della penetrazione mobile del 100% “è sicuramente molto importante, ma non dobbiamo dimenticare che esistono alcuni caveat”, commenta Dario Talmesio, European Practice Leader di Ovum. “Sussistono grandi disparità regionali e ovviamente la penetrazione rurale nei mercati in via di sviluppo è ancora molto indietro rispetto alla penetrazione nelle aree urbane. Sarà importante seguire anche il ruolo degli oggetti connessi”, conclude Talmesio: “Stanno conquistando una fetta sempre più consistente della torta delle connessioni mobili globali”.

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