IL PROTOCOLLO

App etiche per la PA: la nuova mossa della Pisano

Intesa fra il ministero dell’Innovazione e la Fondazione Leonardo: si punta allo sviluppo di applicazioni e servizi basati sull’intelligenza artificiale nella gestione dei procedimenti amministrativi con l’impegno di mettere “l’uomo al centro”

Pubblicato il 18 Feb 2020

mouleonardo

Introdurre applicazioni di intelligenza artificiale nella gestione dei procedimenti amministrativi con l’impegno di mettere l’uomo al centro, promuovendo “un’intelligenza artificiale sostenibile sul piano sociale, culturale e democratico”.

Con questo intento la ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e il Presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante hanno firmato un protocollo d’intesa, per definire il contesto etico e giuridico all’interno del quale sviluppare e applicare l’intelligenza artificiale, in particolare per rispondere alle esigenze della Pubblica Amministrazione.

“Come abbiamo presentato nel piano Italia 2025 – ha spiegato Pisano – l’intelligenza artificiale e i big data possono supportare i decisori pubblici verso scelte sempre più consapevoli perché basate sull’analisi di dati, gestendo in maniera efficiente una serie di procedimenti amministrativi. Progettare, sviluppare e sperimentare soluzioni di intelligenza artificiale, purché etiche progettate in modo sicuro e con sempre al centro l’uomo e i suoi valori, e applicarle ai procedimenti amministrativi significa dare attuazione moderna ai principi costituzionali che vogliono un’amministrazione efficiente. Non è qualcosa che si possa scegliere se fare o non fare, è qualcosa che si deve fare e che può avere grandi ricadute positive sulla vita di tutti i giorni dei cittadini”.

La collaborazione nata con il protocollo prevede:

  • la definizione di una metodologia di valutazione che possa garantire, durante le fasi di progettazione, sviluppo e implementazione, l’utilizzo sostenibile dell’IA nei servizi pubblici, nel rispetto dei nostri valori costituzionali;
  • la stesura di una proposta di “codice di conformità” per l’implementazione dell’IA nel settore pubblico o in quello privato, anche in vista della definizione di un sistema di certificazione di sostenibilità etica e giuridica;
  • la definizione di un piano di formazione per il personale docente delle scuole, su concetti basilari e metodi dell’IA, partendo dall’analisi dei benefici e dei rischi, fino alle regole di condotta per un’IA “benefica”;
  • la definizione di almeno due progetti, destinati a una possibile sperimentazione, dedicati all’applicazione di IA nei procedimenti amministrativi e giurisdizionali. Questi progetti saranno identificati anche nell’ambito della cabina di regia interministeriale per l’innovazione del Paese, avviata dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Il protocollo avrà durata di un anno. Entro trenta giorni dalla sottoscrizione, le parti costituiranno un gruppo di lavoro composto dai propri rappresentanti.

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