Introdurre applicazioni di intelligenza artificiale nella gestione dei procedimenti amministrativi con l’impegno di mettere l’uomo al centro, promuovendo “un’intelligenza artificiale sostenibile sul piano sociale, culturale e democratico”.
Con questo intento la ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e il Presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante hanno firmato un protocollo d’intesa, per definire il contesto etico e giuridico all’interno del quale sviluppare e applicare l’intelligenza artificiale, in particolare per rispondere alle esigenze della Pubblica Amministrazione.
“Come abbiamo presentato nel piano Italia 2025 – ha spiegato Pisano – l’intelligenza artificiale e i big data possono supportare i decisori pubblici verso scelte sempre più consapevoli perché basate sull’analisi di dati, gestendo in maniera efficiente una serie di procedimenti amministrativi. Progettare, sviluppare e sperimentare soluzioni di intelligenza artificiale, purché etiche progettate in modo sicuro e con sempre al centro l’uomo e i suoi valori, e applicarle ai procedimenti amministrativi significa dare attuazione moderna ai principi costituzionali che vogliono un’amministrazione efficiente. Non è qualcosa che si possa scegliere se fare o non fare, è qualcosa che si deve fare e che può avere grandi ricadute positive sulla vita di tutti i giorni dei cittadini”.
La collaborazione nata con il protocollo prevede:
- la definizione di una metodologia di valutazione che possa garantire, durante le fasi di progettazione, sviluppo e implementazione, l’utilizzo sostenibile dell’IA nei servizi pubblici, nel rispetto dei nostri valori costituzionali;
- la stesura di una proposta di “codice di conformità” per l’implementazione dell’IA nel settore pubblico o in quello privato, anche in vista della definizione di un sistema di certificazione di sostenibilità etica e giuridica;
- la definizione di un piano di formazione per il personale docente delle scuole, su concetti basilari e metodi dell’IA, partendo dall’analisi dei benefici e dei rischi, fino alle regole di condotta per un’IA “benefica”;
- la definizione di almeno due progetti, destinati a una possibile sperimentazione, dedicati all’applicazione di IA nei procedimenti amministrativi e giurisdizionali. Questi progetti saranno identificati anche nell’ambito della cabina di regia interministeriale per l’innovazione del Paese, avviata dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Il protocollo avrà durata di un anno. Entro trenta giorni dalla sottoscrizione, le parti costituiranno un gruppo di lavoro composto dai propri rappresentanti.