Unicredit lancia il programma Newton per valorizzare entro il 2015 i propri asset tecnologici attraverso accordi con partner internazionali. Il perimetro delle iniziative in esame “interessa circa 2.200 persone e riguarda principalmente le infrastrutture informatiche, la gestione amministrativa del ciclo passivo, alcune applicazioni It dedicate al centro-est Europa e i payments, con un risparmio cumulato complessivo previsto sulle prime iniziative di oltre 1,2 miliardi di euro su base decennale”. Lo si legge in una nota diffusa dopo il Cda che ha approvato l’avvio dell’analisi delle condizioni per l’implementazione delle iniziative.
I Paesi interessati dal progetto – informa Unicredit – sono Italia, Austria, Germania, Romania, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Regno Unito. Il cda ha delegato al direttore operativo Paolo Fiorentino di concordare con Unicredit business integrated solutions, la società globale di servizi di gruppo, i singoli piani esecutivi definiti dalla società e volti ad implementare nuovi modelli industriali.
Il programma Newton ha come scopo “il conseguimento di elevati livelli di efficienza interna attraverso la valorizzazione del know-how di processo e degli asset tecnologici”. Le iniziative da attuare, principalmente mediante partnership con aziende internazionali, mirano ad “accelerare la trasformazione della macchina operativa di gruppo in un’ottica di continua evoluzione”. “Il programma – sottolinea Fiorentino – garantirà il processo di crescita e la performance dei nostri asset, necessari per rispondere al bisogno di continua innovazione richiesto dal mercato, creando le condizioni per un’estensione del business a nuovi clienti”.