Dietro il nome Urbano Creativo si cela un’interessante realtà italiana, multiforme ed innovativa, fortemente incentrata sulle tecnologie digitali, ma attenta a temi trasversali come sostenibilità, qualità della vita e coinvolgimento dei cittadini nella progettazione degli interventi che li riguardano.
Fondata dalle comasche Emanuela Donetti e Micaela Terzi – rispettivamente geografa e giornalista – rappresenta un caso ideale di startup innovativa, peraltro a matrice prevalentemente femminile, che ha superato le prime, difficili fasi della sua vita, ed è maturata al punto da generare un piccolo ecosistema di professionisti dedicato alla progettazione ed allo sviluppo di soluzioni per la qualità della vita dei cittadini. Selezionata per l’incubazione nell’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano nel 2006, Urbano Creativo ha accumulato, lungo l’arco della sua esistenza, diversi premi e riconoscimenti per l’iniziativa imprenditoriale (e.g. primo premio in area Ict alla StartCup Milano Lombardia 2011 per il progetto MobiRev), aggiudicandosi nel tempo finanziamenti per lo sviluppo e la sperimentazione delle idee progettuali migliori. Pur caratterizzandosi come “laboratorio di idee”, l’azienda ha sviluppato tre linee di business ben precise, con un’ampia gamma di servizi di pianificazione, comunicazione e progettazione, offerti tanto alle PAni, quanto alle aziende impegnate nellarigenerazione urbana.
Il filone chiamato da Urbano Creativo Green City racchiude attività molto diverse, legate ai temi dell’efficienza energetica, con servizi che vanno dal Marketing Territoriale in chiave ecologica, con progetti di riqualificazione e sviluppo turistico, al Planning di interventi integrati, dedicati ad interi quartieri, città o borghi, finalizzati ad un utilizzo più razionale delle risorse, e supportati da piattaforme tecnologiche scalabili e replicabili per il controllo ed il monitoraggio delle performance energetiche. Il supporto fornito da Urbano Creativo alle aziende del settore Green ed alle PA interessate a riqualificare i propri territori è in questo modo completo: si va dal coinvolgimento della cittadinanza attraverso l’uso di tecniche etnografiche, alla progettazione di massima degli interventi, sino al design di dettaglio di edifici ed infrastrutture, all’affiancamento nella realizzazione, alla comunicazione al pubblico con azioni mirate di marketing ed animazione territoriale, ed infine al monitoraggio di risparmi e soddisfazione degli utenti.
L’approccio è improntato alla modularità delle soluzioni adottate, adattabili a contesti di fatto estremamente eterogenei. Il filone chiamato Smart City è viceversa incentrato sulla mobilità e sull’informazione, offrendo soluzioni che facilitano gli spostamenti, soprattutto grazie al supporto delle tecnologie digitali e della connettività ad Internet.
Si va dalla collocazione di totem touch-screen, alla costruzione di sistemi per permettere ai musei di accedere al Web, allo sviluppo di piattaforme per la pianificazione degli spostamenti rivolte ai turisti, fino all’implementazione di sistemi integrati per la gestione della mobilità e dei parcheggi, basati sui dispositivi mobili e dotati di feature interessanti e complesse come infotraffico e ticketing.
L’expertise di Urbano Creativo è tale che, a valle del completamento, il progetto MobiRev, ha acquisito una propria autonomia, divenendo la base per una nuova azienda, dedicata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche. Completa il quadro delle attività aziendali il filone Web&Media, autonomo ma strumentale agli ambiti sopra esposti, che affianca alle tradizionali competenze di sviluppo e di Web Design, servizi di formazione ed organizzazione eventi.
Urbano Creativo è una realtà importante almeno per due ragioni: da un lato dimostra efficacemente la fecondità del modello di startup innovativa (sostenuto dal recente Crescita 2.0), startup che, peraltro, tende a far leva sulle specificità turistiche, urbanistiche e paesaggistiche italiane; dall’altro, la caratterizzazione ecosistemica del network di professionisti aggregati dalle due fondatrici tende a creare spill-over ed iniziative derivate di qualità come Urbano L’H@b, spazio condiviso per creativi e startup, che promette di divenire una vera e propria fucina di idee per la Città Intelligente.