Nell’immaginario collettivo i marines non richiameranno più soltanto Rambo o i superguerrieri fisicamente invincibili. Da ora in poi saranno anche sinonimo di sofisticati ingegneri informatici, in grado di prevenire e scatenare attacchi attraverso il cyberspazio. E’ infatti stata appena ufficializzata, con un cerimonia al Fort George G. Meade, nel Maryland, la nascita nel corpo dei Marines di un’unità speciale, il “Marine Corps Cyberspace warfare group”.
L’evoluzione dei conflitti e il ruolo sempre maggiore del cyberspazio nella competizione globale, hanno spiegato i vertici della Forza armata Usa, richiedono con urgenza l’adattamento degli eserciti e delle strutture di difesa e attacco a sfide crescenti e imprevedibili. Nel contesto attuale la guerra si evolve, includendo sempre di più network, digitalizzazione e sistemi di trasmissione online, rendendo necessario dotarsi di unità cyber preparate.
Il Marine Corps Cyberspace Warfare Group, avrà l’obiettivo di addestrare ed equipaggiare squadre di Marine pronti a operare nel cyberspazio per scopi offensivi e difensivi, a supporto dell’US Cyber Command e del Marine Forces Cyberspace Command.
Secondo una nota rilasciata dalla Forza armata, le due unità previste non saranno pienamente operative fino al prossimo anno. “Abbiamo sempre avuto mezzi per comunicare e proteggere la comunicazione, ma oggi siamo in un ambiente in cui questi metodi fanno sempre maggiore affidamento a sistemi di trasmissioni, router e network – spiega il colonnello Ossen D’Haiti, comandante dell’unità – La capacità di proteggere ma anche la capacità di controllare e impedire gli attacchi avversari sono fondamentali per il comando e il controllo”.