I CONTI

Utili dimezzati per Italiaonline, pesa la riorganizzazione

Nei primi nove mesi 2018 profitti a 3,8 milioni, in netto calo dagli 8 milioni di un anno fa. Ricavi a -5%. Ma crescono redditività (+25,5%) e fatturato da servizi digitali (+7%). L’Ad Converti: “Soddisfatti della nostra strategia che mette l’innovazione al centro”

Pubblicato il 07 Nov 2018

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La riorganizazzione pesa sui conti di Italiaonline. La compagnia ha chiuso i primi 9 mesi del 2018 con un utile netto di 3,8 milioni di euro, in calo dagli 8 milioni di un anno fa per effetto degli oneri non ricorrenti legati al piano di riorganizzazione aziendale. I ricavi sono di 236,2 milioni di euro, in calo del 5,1% a causa del ritardo nella pubblicazione di alcuni elenchi telefonici che sarà recuperato nel quarto trimestre dell’anno.

L’ebitda è stato di 60 milioni di euro, in crescita dai 55,9 milioni di un anno fa con il margine ebitda salito al 25,5% dal 22,5%. L’ebit è sceso a 1,8 milioni dai 24,4 milioni dei primi 9 mesi del 2017 per effetto degli oneri ricorrenti legati al piano di riorganizzazione aziendale. Le disponibilità liquide ammontano a 93,5 milioni (+24,4% dal 31 dicembre 2017) e la posizione finanziaria netta è positiva per 58,7 milioni, contro i 72,9 milioni a fine 2017.

“Siamo soddisfatti della continua crescita dei ricavi digitali che nei primi nove mesi dell’esercizio è risultata pari al 7%, ancora una volta supportata dal segmento digital advertising (+24,4%) oltre che dal progressivo miglioramento della tendenza del segmento presence – commenta Antonio Converti, Ad di Italiaonline – Consideriamo inoltre molto positivo l’accordo firmato nel mese di luglio con le organizzazioni sindacali, che non prevede licenziamenti ma adesioni volontarie all’esodo incentivato per 245 posizioni e altre misure tra cui la creazione di una nuova divisione digital factory a Torino, passaggi entrambi importanti e necessari per indirizzare il futuro digitale dell’azienda”.

Per l’intero 2018, Italiaonline conferma la guidance già descritta in occasione dell’approvazione dei risultati al 30 giugno 2018 che prevede una lieve flessione dei ricavi consolidati rispetto al 2017. Ad ogni modo, l’ebitda 2018 è confermato in crescita percentuale a doppia cifra rispetto al 2017 (includendo gli effetti positivi derivanti dall’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16). Infine, il gruppo conferma che le disponibilità liquide sono attese in crescita percentuale a doppia cifra rispetto al 31 dicembre 2017.

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