No all’acquisto privato del vaccino contro il Covid-19 su internet o attraverso altri canali, perché può essere “pericoloso oltre che inefficace”. Mentre il vaccino in sé non provoca la malattia né alterazioni del Dna. A fare chiarezza è l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che sul portale web ha pubblicato un documento che risponde a 35 domande più frequenti sul vaccino di Pfizer/BionTech autorizzato ieri in Italia. Le Faq vanno dalla composizione ai possibili effetti avversi, passando per l’efficacia e le indicazioni su chi può vaccinarsi.
Il vaccino, denominato Comirnaty, contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente sul Sars-Cov-2. Tra le domande frequenti, una riguarda la possibilità di vaccinarsi privatamente a pagamento. E la risposta è netta: “No, i vaccini disponibili saranno utilizzati soltanto nei presidi definiti dal Piano vaccini e non saranno disponibili nelle farmacie o nel mercato privato. E’ altamente sconsigliato cercare di procurarsi il vaccino per vie alternative o su internet. Questi canali non danno nessuna garanzia sulla qualità del prodotto, che potrebbe essere, oltre che inefficace, pericoloso per la salute”.
Quanto al dubbio se la vaccinazione possa “provocare il Covid o altre alterazioni genetiche”, Aifa risponde: “nel vaccino non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò non può causare malattie. L’mRNA del vaccino come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule si degrada naturalmente dopo pochi giorni in chi lo riceve” e “non resta nell’organismo”. Rispondendo alla domanda “come agisce?”, Aifa precisa: “il vaccino non introduce nelle cellule di chi si vaccina il virus vero e proprio, ma solo l’informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina Spike. Se, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con il Sars-CoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto a combatterlo”.