Paolo Roatta (a sinistra nella foto) è il nuovo managing director di Pixartprinting, affiancato da Alessio Piazzetta (a destra), che lo supporta in qualità di Plant Manager. Entrambi fanno parte del nuovo CdA dell’azienda, la più grande in Italia di produzione manifatturiera che opera esclusivamente online, offrendo servizi di stampa. L’ingresso di queste nuove figure professionali, sottolinea l’azienda, si inserisce contestualmente alla decisione del Ceo Alessandro Tenderini (al centro) di lasciare dopo 18 anni le cariche operative ricoperte all’interno di Pixartprinting e di intraprendere un nuovo percorso personale “Negli ultimi 5 anni – si legge in na nota della società – Pixartprinting ha registrato una crescita costante di fatturato a doppia cifra, oltre 200.000 clienti attivi nell’ultimo anno, 100 nuove assunzioni nel 2016 e altrettante previste per il 2017″.
Forte di un’esperienza imprenditoriale e competenza alla guida di imprese con un approccio globale, Paolo Roatta ha lavorato a Bruxelles, Londra, New York, Roma e Milano e ha conseguito un MBA ad Harvard. Le sue competenze spaziano dall’editoria all’entertainment, dal mobile all’e-commerce, fino alla creazione di un’azienda di servizi mobile basata su una piattaforma di vendita a distanza con milioni di utenti attivi. “È un onore accogliere questo incarico alla guida di una realtà del calibro di Pixartprinting che, coniugando creatività made in Italy a innovazione tecnologica, è riuscita ad affermarsi come player dominante oltre che in Italia, anche in Spagna, Portogallo e Francia – afferma Roatta – Il mio contributo sarà focalizzato sul processo di internazionalizzazione dell’azienda con la messa a punto di nuovi prodotti orientati a incontrare la domanda dei nostri clienti in Europa e non solo”.
L’avventura di Pixartprinting è iniziata per opera del fondatore Matteo Rigamonti nel 1998, quando l’azienda in fase di start-up mostrava già la sua vocazione all’innovazione trasformando un service bureau per tipografie in un WebToPrint puro. Una sfida azzardata e ambiziosa, conclude la nota, avviata applicando un modello di business inedito al mercato maturo della stampa. Negli anni l’evoluzione aziendale è stata contraddistinta da un processo di continua crescita e innovazione: da realtà padronale a organizzazione manageriale con la cessione al fondo Alcedo, fino all’ingresso in Cimpress nel 2014.