Sono venti le imprese innovative di VegaIncube, l’incubatore di Vega Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, promosso da Vega in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia e la sua azienda speciale Venezi@Opportunità, che si inaugura oggi.
Fra le nuove società, un nutrito drappello di start up del settore Ict: 42bit (Ict/Internet Marketing/Assistenza sistemistica/Software), Across the people (Ict, web marketing e cultura di impresa web 2.0), Alfa (ICT, servizi alle imprese in merito a consulenza organizzativa per l’implementazione dell’efficienza gestionale attraverso l’introduzione/usufrutto di: tecnologie web, cloud computing, piattaforme gestionali integrate, prodotti ad alto valore innovativo), Antlos (Ict e nautica, social network per settore diportistico), Anyt1me Hero (Ict gamification), Clouds Opera (Ict per le Pmi), FreeBuilding (ICT per l’infrastuttura intelligente degli edifici), Mac Portal (marketplace Ict), Msg Application Consulting (social network), Picapao (Sviluppo di app), Unisky (Ict), Venice Lux (cloud per settore orafo), Zetamorphosis (stampa 3D per arte contemporanea) con i neo imprenditori Filippo Tognola, Rocco Tripodi in società con Giulia Poggio.
Undici sono società da costituire, nove sono nate da meno di due anni: sfideranno il mercato con progetti innovativi e creativi di elevato livello tecnologico nei settori Ict e Green senza aiuto iniziale né di venture capital né di finanziarie, con il supporto di una tutor d’impresa.
Con una stima di oltre un centinaio di addetti, tra imprenditori, soci e collaboratori, che si insedieranno, per tre anni, al Parco Vega di Marghera in 1000 mq di spazi hi-tech dotati di banda larga fino a 300 Mb, wi-fi illimitato e piattaforma di cloud computing.
“Nasce a Marghera una nuova generazione di imprese – afferma Michele Vianello, Direttore Generale di Vega – A metà gennaio abbiamo lanciato il concorso di incubazione, rigorosamente sui social network. In soli 15 giorni abbiamo ricevuto 42 idee imprenditoriali. A febbraio la formazione e successivamente la verifica della validità tecnica e della solidità economica delle iniziative imprenditoriali. L’avventura per le nostre 20 imprese, che sono state selezionate a seguito di un concorso pubblico e di un percorso formativo obbligatorio sulla stesura di business plan, comincia ora. Chi non ce l’ha fatta, non si deve scoraggiare. Deve perfezionare il suo business plan e riproporlo: l’incubatore è sempre aperto”.