L'INIZIATIVA

Venture capital e innovazione, Neva Sgr raddoppia e mette sul piatto 500 milioni

La società del Gruppo Intesa Sanpaolo battezza due nuovi fondi: Neva II Global che punta a raccogliere circa 400 milioni e investirli in aziende emergenti a livello mondiale e Neva II Europe per cui è prevista una raccolta pari a 100 milioni da destinare a imprese europee, in particolare italiane

Pubblicato il 13 Set 2023

twin-transition- green- digital- doppia-transizione

Dopo il successo del fondo Neva First, che ha raccolto 250 milioni di euro per investire in start-up hi-tech italiane ed estere in diversi settori, la società di venture capital Neva Sgr del Gruppo Intesa Sanpaolo raddoppia il proprio impegno per il sostegno dell’innovazione lanciando Neva II Global e Neva II Europe per complessivi 500 milioni di euro.

“Lanciamo un nuovo fondo da 500 milioni che va a riprendere le linee guida e la continuità di quanto abbiamo già sviluppato con quello attualmente in gestione che si chiama Neva First – ha spiegato Mario Costantini, ceo e general manager di Neva Sgr -I principi e i pilastri della nostra società si basano su tre grandi punti di riferimento: lavorare per posizionare i nostri prodotti con dei migliori ritorni di investimento; il secondo grande pilastro è quello di avere un forte legame con il mondo finanziario, e nel caso specifico con il gruppo Intesa Sanpaolo. Ed infine il terzo pilastro è quello di lavorare sempre su iniziative che vanno a risolvere problemi reali. Vogliamo investire in società che vanno a risolvere i grandi problemi contemporanei”.

I due nuovi fondi

L’obiettivo di Neva II Global è raccogliere circa 400 milioni di euro e investirli nelle migliori aziende emergenti altamente innovative a livello mondiale, con particolare attenzione a quelle statunitensi, israeliane, europee e italiane. Neva II Europe, per cui è prevista una raccolta di circa 100 milioni di euro, sarà interamente dedicato alle realtà europee, specialmente italiane. Entrambi i fondi saranno operativi dal secondo semestre 2024 e punteranno sulle realtà che adottano le migliori politiche Esg e Circular e si impegnano a fornire business solution a problemi globali.

Business e Esg, mix vincente

“Con Neva II Global e Neva II Europe utilizzeremo gli stessi criteri altamente selettivi adottati finora per individuare le aziende in fase di crescita con vantaggi competitivi a lungo termine, grandi opportunità di mercato e adesione ai criteri Esg e dell’economia circolare – spiega Luca Remmert, Presidente di Neva Sgr – I risultati già ottenuti con il Fondo Neva First hanno dimostrato l’elevata professionalità del nostro team, composto da analisti interfunzionali e internazionali con comprovata e riconosciuta esperienza e una profonda conoscenza dei mercati. Grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, università, centri di ricerca, acceleratori e incubatori, e forti dell’appartenenza a uno dei maggiori e più solidi gruppi bancari europei, sono certo che Neva Sgr potrà crescere e farsi conoscere ulteriormente, dando ancora maggiori soddisfazioni agli investitori”.

Gli investimenti dei fondi saranno rivolti in particolare alle aziende più promettenti del settore aerospace & manufacturing, del bio-tech, della transizione energetica e della trasformazione digitale. Saranno selezionate imprese innovative che generino ricavi di almeno 5 milioni di euro, che promettano performance 10 volte superiori all’esistente e le cui tecnologie rappresentino barriere di lungo periodo all’entrata di aziende concorrenti.

Il Presidente di Neva Sgr, Luca Remmert, e il Ceo e General Manager, Mario Costantini, hanno presentato oggi i due nuovi fondi alle Officine Grandi Riparazioni di Torino a una platea di venture capitalist, corporation, investitori istituzionali, esperti, imprenditori e startupper da tutta Italia e da numerosi altri Paesi, in particolare Stati Uniti e Israele.

Venture capital strumento vincente

“Intesa Sanpaolo, primo gruppo bancario del Paese, ha voluto entrare direttamente nel mondo del Venture Capital. Lo consideriamo uno strumento efficace per sviluppare l’innovazione, e in particolare la creatività dei giovani, e quindi essenziale per risolvere i problemi di sostenibilità, non soltanto ambientale, del mondo contemporaneo”, ha commentato il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro. “Contiamo sulla potenza finanziaria del Gruppo, e sulla sua capacità relazionale – ha osservato Gros-Pietro – che in campo scientifico e tecnologico si avvale dell’Innovation center: sono strumenti potenti per sviluppare iniziative efficaci e profittevoli”.

“Infatti –  ha detto – il Fondo Neva first ha ottenuto risultati eccellenti, e ha attratto investitori eccellenti. Li ringrazio per aver condiviso i nostri obiettivi, ed è un piacere aver condiviso con essi i risultati già molto positivi sinora ottenuti. Sono convinto che questo sia solo l’inizio di una formula che darà un grande contributo alla crescita di Intesa Sanpaolo, del venture capital in Italia e del sistema economico e sociale in generale”. “Credo che il venture capital sia uno degli strumenti utili a sviluppare una società progressiva, inclusiva e sostenibile – rileva ancora Gros-Pietro – anche in questo campo Intesa Sanpaolo intende operare secondo i propri principi, nel rispetto del proprio codice etico”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati