DEMOCRAZIA & SOCIAL

Vero, falso o Facebook? Social media sulla graticola dei governi

La vittoria di Trump rilancia il tema della bufala sui siti di condivisione. Fenomeno in grado di manipolare l’opinione pubblica promuovendo populismi. Un problema che molti Stati stanno tentando di arginare. A cominciare dalla Merkel, pronta a costringere Facebook a svelare gli algoritmi con cui valuta le notizie

Pubblicato il 18 Nov 2016

facebook-161104165259

Il ruolo dei social media nella diffusione di notizie – vere e false – su temi e personaggi della politica è diventato l’argomento più dibattuto negli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, ma per molti paesi, dall’Indonesia alle Filippine, non è una novità trovare dei fake sui social che i personaggi pubblici sono costretti poi a smentire. Leader politici e osservatori del mondo Internet da tempo puntano il dito contro la disinformazione online e le sue ripercussioni, ma adesso ci si comincia a chiedere se esista una chiara responsabilità da parte di piattaforme come Facebook, YouTube e Twitter.

Facebook, in particolare, accusata all’indomani del voto americano di aver favorito la vittoria di Trump con l’invasione delle fake news, è finita sulla gogna. Il social network, e anche Google, hanno subito annunciato delle modifiche nelle loro policy per arginare il fenomeno, escludendo i siti di notizie palesemente false dai programmi di remunerazione con la pubblicità Google AdSense e Facebook Audience Network, ma molti, soprattutto fuori dagli Stati Uniti, dicono che si sono mossi troppo tardi.

“Avrebbero dovuto pensarci prima”, ha dichiarato al New York Times Richard Heydarian, analista politico nelle Filippine. “Noi ci siamo accorti del problema anni fa”.

Nella sua visita a Berlino di questa settimana, il Presidente americano Barack Obama si è accalorato a tal punto nel criticare Facebook e altri social media per la diffusione di fake news da perdere il filo del discorso e non ricordarsi più a quale domanda stava rispondendo. “Se vero e falso appaiono uguali, non capiamo più che cosa dobbiamo proteggere”, ha detto Obama.

L’impatto di Facebook e company sulle elezioni politiche è ovviamente difficile da quantificare, ma che vi sia un impatto è innegabile e i governi cominciano a prendere misure, a costo di essere antidemocratici. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che sta pensando di costringere i social network a rendere pubblico il meccanismo con cui valutano le notizie online; alcuni paesi africani hanno messo direttamente al bando Facebook, WhatsApp e Twitter quando sono in periodo elettorale. L’Indonesia ha chiuso una serie di siti di fake news, includendo però anche siti che sono solo anti-governativi.

Il problema diventa dunque, come ha detto Obama, fare distinzioni. Facebook ha un potere enorme, soprattutto nei paesi emergenti, come piattaforma per scambiare idee e aprire le porte alla libertà di espressione e opinione. Ma democrazia e social media sono una combinazione pericolosa per chi (e non solo nei paesi emergenti) non ha gli strumenti necessari per leggere e analizzare le informazioni con spirito critico e discernere il vero dal falso: succede così che le “bufale” online ottengono credito e, quando sono su Facebook, tale credito può tradursi in centinaia di milioni di I Like.

E’ così accaduto che nelle Filippine un portavoce del presidente populista Rodrigo Duterte abbia condiviso su Facebook l’immagine di una ragazzina morta che sarebbe stata violentata e uccisa da un trafficante di droga; la prova dei fatti ha però svelato che la foto arrivava dal Brasile. Migliaia di utenti Facebook delle Filippine hanno anche condiviso un articolo che sosteneva che la Nasa aveva votato Duterte “il miglior presidente del sisetma solare”. La mancanza di accesso ad “altre” fonti di informazione – o la scarsa abitudine a confrontare le fonti – fa sì che si creda a tutto ciò che compare sui social. Commenta l’analista Heydarian: “Facebook non ha dato più potere alla gente, ma ai professionisti della propaganda, a estremisti e complottisti”.

In Indonesia, Joko Widodo, oggi presidente, durante la campagna elettorale del 2014 è stato accusato sui social di essere un comunista e un cristiano cinese (grandi insulti nel paese musulmano) ed è stato costretto a produrre documenti ufficiali per provare la sua fede nell’Islam. La lista delle bufale social potrebbe comtinuare: sempre nel 2014, in piena emergenza Ebola, un messaggio che si è diffuso in modo massiccio in Sierra Leone via Facebook e WhatsApp diceva che bastava fare il bagno in acqua calda e sale per curare o evitare il virus.

Il New York Times, nel descrivere il fenomeno, non manca di citare il nostro paese: “Anche in democrazie solide come Germania, Spagna e Italia le notizie false e l’hate speech sui social media hanno portato su i movimenti populisti e li hanno aiutati a conquistare un forte consenso elettorale”. E’ un problema che riguarda tutti: le democrazie emergenti si preoccupano perché i cittadini sono meno capaci di riconoscere i falsi online, ma le democrazie consolidate temono la perdita di valori per cui si è combattuto dall’Illumismo in poi: non a caso la Merkel ha detto che gli algoritmi delle piattaforme social devono essere “più trasparenti affinché i cittadini possano sapere esattamente qual è la conseguenza del loro comportamento sui social e di quello degli altri”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati