È un modello esclusivo, costa 7.900 euro ma non ha connessione 4G: è il primo smartphone con sistema operativo Android lanciato da Vertu, azienda britannica produttrice di telefoni cellulari di lusso.
Come ha spiegato l’amministratore delegato Perry Oosting, il nuovo cellulare, “Vertu Ti”, è rivestito di titanio e ha un display in vetro zaffiro. Per la prima volta la company, ceduta in ottobre 2012 da Nokia al gruppo di private equity Eqt per quasi 200 milioni di euro, dà l’addio al sistema operativo Symbian e basa invece il nuovo modello sulla versione 4.0 dell’OS di Mountain View.
In dieci anni Vertu ha venduto smartphone a 326.000 clienti in tutto il mondo. Ogni telefonino porta il nome e la firma della persona che lo ha assemblato. Offre inoltre ai facoltosi possessori, attraverso uno speciale bottone, la possibilità di ricevere assistenza 24 ore su 24, con un esclusivo servizio di prenotazione in tempo reale per ristoranti e strutture alberghiere.
I telefoni Vertu possono essere acquistati solo in 500 negozi in tutto il mondo, 70 dei quali sono “Vertu boutique”. Il principale mercato dell’azienda è quello cinese. Oosting ha dichiarato che l’adozione di Android è stata dettata dalla necessità di “far parte di un ecosistema” mobile.