“Le imprese che disegneranno traiettorie della manifattura del futuro si sono raccontate”. Con questa formula si è aperto ieri a Bologna il “Viaggio nell’Italia che Innova”, iniziativa del Sole24Ore in collaborazione con Confindustria ed Ernst&Young.
Dal capoluogo emiliano e precisamente dal luogo emblema della connessione tra passato e futuro della città, ossia l’Opificio Golinelli, è partita una due giorni di confronti e eventi per raccontare il tessuto più innovativo del paese. La storia delle aziende che grazie alla ricerca e allo sviluppo riescono oggi a competere anche con grandi big multinazionali.
Alle 10 di stamattina, al Mast di via Speranza 42, è iniziata la seconda giornata dedicata interamente al rapporto tra imprese e sistema Paese al termine della quale IlSole24Ore proporrà un manifesto per l’innovazione da discutere nelle successive tappe, che si terranno a Bari e Milano a inizio 2016.
“Siamo qui come attori di questo rivoluzionario cambiamento spinto dalle nuove tecnologie digitali. È indispensabile un approccio di sistema in grado di coinvolgere tutti: imprese, cittadini, scuole, Pa e mondo economico-finanziario – sottolinea Donato Iacovone, managing partner dell’Area Mediterranea di Ernst&Young-. In Italia scontiamo, oltre ad un ritardo tecnologico, anche uno scarso utilizzo dei servizi elettronici di nuova generazione che facilitino le persone e delle cultura digitale nel processo educativo dei giovani nelle scuole”.