L’ANNUNCIO

Videogiochi, Ascani: “Al lavoro per un’integrazione al First Playable Fund”

La sottosegretaria al Mise: “Comparto che genera occupazione giovane e qualificata, lo sosteniamo con convinzione”. Sul fondo del Governo da 4 milioni di euro: “Pervenute molte domande, vogliamo soddisfare concretamente il fabbisogno espresso dalle aziende”

Pubblicato il 14 Lug 2021

anna ascani

“L’industria del videogioco ha acquisito, nel nostro Paese, i connotati di un comparto strutturato e dinamico. E’ un settore innovativo e in continua espansione, che vanta ottime performances ed è in grado di generare occupazione giovane e qualificata. Per questo il Governo è impegnato a sostenerlo con convinzione”. Lo ha detto Anna Ascani, sottosegretaria al Ministero per lo Sviluppo economico, partecipando al talk  “Non è solo un gioco, First Playable Fund e l’Industria dell’Intrattenimento digitale in Italia”.

Il tema al centro dell’incontro, organizzato da Utopia e Infratel Italia, è stato il fondo istituito presso il Mise con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro, come sostegno a fondo perduto che ha l’obiettivo di finanziare imprese e sviluppatori che vogliano creare un prototipo di videogioco destinato alla distribuzione commerciale. Si tratta della prima iniziativa del genere adottata sul piano istituzionale, e che è stata particolarmente apprezata dai destinatari, come dimostra il fatto che lo sportello per la presentazione delle domande, che doveva restare aperto fino ad esaurimento fondi, è stato chiuso il giorno stesso, dopo poche ore, per il grande afflusso di proposte.

“Il Governo, attraverso il Fondo, ha voluto mettere in campo uno strumento innovativo per dare impulso a progetti che, di solito, vengono realizzati grazie ad autofinanziamenti – conclude Ascani – Visto il gran numero di domande pervenute, che testimonia il successo della nostra iniziativa, sono al lavoro per ottenere una integrazione della dotazione inizialmente stanziata, in modo da soddisfare concretamente il fabbisogno espresso dalle aziende del settore”.

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