“The endless paper. Nonostante tutto il digitale avanza”, questo è il titolo dell’edizione 2015 (l’ottava) del DIG.Eat, evento nazionale sulla digitalizzazione firmato ANORC (Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale) e organizzato con il sostegno del main sponsor UNIMATICA spa e con la collaborazione di Anorc Professioni, Aifag e Stati Generali della Memoria Digitale.
L’evento sarà gratuito e aperto (previa iscrizione obbligatoria) e costituirà un’importante occasione per promuovere e diffondere la cultura di una “buona digitalizzazione”, che crei vantaggi economici, di tempo e di gestione senza mettere a rischio la sopravvivenza e l’integrità dei nostri dati.
In programma cinque tavole rotonde: due guarderanno alle tematiche della digitalizzazione dal punto di vista della PA, due da una prospettiva più orientata alle aziende e al mercato, una quinta tavola rotonda sarà inoltre dedicata al ruolo chiave che le competenze digitali giocano in questa partita per il cambiamento. Come ogni anno, animeranno il dibattito i principali esperti nazionali provenienti dal mondo dell’Università e delle ricerca, delle istituzioni nazionali e internazionali, dell’impresa e delle professioni.
La normativa italiana in ambito digitale, le ricadute privacy di mobile, app, e-commerce e cookie, eHealth, Internet of Things, open data e trasparenza, cloud, biometria, sistemi di conservazione sono solo alcuni degli argomenti che saranno al centro del dibattito (programma completo).
“Il DIG.Eat è diventato ormai un appuntamento irrinunciabile per quanti operano, da più fronti, nel digitale” dichiara l’avv. Andrea Lisi, presidente ANORC “e vogliono conoscere le ultime novità ma anche i prossimi sviluppi di questa grande onda in movimento che è l’innovazione: un’onda di cui bisogna conoscere bene i segreti, la portata e la forza dirompente per poterla cavalcare con successo, sfruttandone gli innegabili vantaggi. Una cosa che forse in Italia non abbiamo ancora imparato a fare bene, anche a causa di una normativa spesso ricca di lacune e contraddizioni. A questo scopo ANORC si impegna, anche attraverso il DIG.Eat, a diffondere conoscenza e buona formazione, a promuovere e animare un confronto costruttivo tra mercato e istituzioni”.