L’ACCORDO

VimpelCom, a Huawei la gestione dei servizi di rete

È il primo esempio di esternalizzazione nel Paese. Intanto l’operatore scandinavo Telenor è arrivato a possedere il 43% dell’azienda russa

Pubblicato il 02 Ott 2012

huawei-120326113716

Huawei, azienda leader nelle soluzioni Ict, è stata scelta da VimpelCom Russia, uno dei maggiori operatori di telecomunicazioni al mondo, come partner per la gestione delle reti di telecomunicazione integrata. Il contratto durerà cinque anni, durante i quali VimpelCom trasferirà circa 1.300 addetti.

È il primo esempio di esternalizzazione della gestione dei servizi di rete in Russia e conferma ulteriormente la crescente affermazione a livello internazionale dell’azienda con quartier generale a Shenzen (Cina).

Secondo l’accordo, Huawei assumerà la completa responsabilità delle reti multi-vendor (ovvero con diversi fornitori per un unico servizio) fisse e mobili che si estendono dal Volga alle più remote regioni asiatiche della Russia. Il contratto prevede, inoltre, la gestione end-to-end della rete che comprende il funzionamento, la manutenzione, le operazioni sul territorio, la network assurance 24 ore su 24 e la gestione dei componenti di ricambio.

Nell’ambito di un territorio di circa 17 milioni di chilometri quadrati, che la rendono la nazione più estesa del mondo, la Federazione russa ha molte aree difficilmente raggiungibili, inospitali e dalle condizioni atmosferiche estreme. Attraverso la gestione della rete da parte di Huawei, VimpelCom punta a offrire ai propri clienti una migliore qualità dei servizi e delle reti. Inoltre, VimpelCom potrà godere di un significativo miglioramento nel funzionamento e nella manutenzione della rete, oltre ad una riduzione delle spese operative.

“L’esternalizzazione della gestione delle reti a terze parti – ha commentato Anton Kudryashov, responsabile della business unit in Russia e direttore generale di Ojsc VimpelCom – è un trend sempre più diffuso a livello globale; siamo orgogliosi di guidare il mercato russo verso l’adozione di questo modello di business, certi che la partnership su larga scala con Huawei rafforzerà la nostra posizione e ci aiuterà nel raggiungimento dei nostri obiettivi”.

“La partnership ha una valenza strategica importante per Huawei” ha dichiarato Xiong Lening, presidente di Huawei in Russia, Ucraina, Bielorussia e Armenia, sottolineando che l’intesa “ottimizzerà i costi dell’operatore e migliorerà l’efficienza della rete in Russia con benefici per tutti gli utenti ”.

Proprio mentre firmava l’accordo con i cinesi, VimpelCom Russia si scopriva sempre più “norvegese”. L’operatore Telenor, con sede a Oslo, ha annunciato domenica scorsa di aver aumentato la propria quota di azioni, grazie all’acquisto del 3,5% dal tycoon egiziano Naguib Sawiris, fino ad arrivare a possedere il 42,95% dell’operatore telefonico di Mosca nonostante l’opposizione del socio Altimo e dell’antitrust russo Fas.

È l’ultimo di una serie di analoghi episodi di una campagna condotta da Telenor per arrivare ad avere la stessa quota di Altimo. Quest’ultimo detiene il 40,5% di VimpelCom, ma il gruppo scandinavo guidato da Jon Fredrik Baksaas ritiene che in realtà il 6% controllato da Bertofan, veicolo di investimento dell’ucraino Viktor Pinchuk, dovrebbe essere considerato di proprietà di Altimo, quindi adesso i due sarebbero pari.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati