LA FIERA

Vinitaly compie 50 anni, sfida digitale con il “World Wine Web”

All’edizione 2016 occhi puntati sull’e-commerce e sui social media per vincere la sfida dell’internazionalizzazione. L’11 aprile l’incontro tra il premier Renzi e il fondatore di Alibaba, Jack Ma

Pubblicato il 16 Mar 2016

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Il Vinitaly compie 50 anni e per celebrarlo il Mipaaf punta sulla sfida digitale con il “World Wine Web” attraverso un ciclo di 10 incontri con i principali protagonisti del web (da Facebook a Twitter, da eBay ad Amazon fino a Google) per dare alle aziende del settore interessate gli strumenti per affrontare le nuove sfide del mercato online. Una sfida che sarà raccolta anche dal Premier Matteo Renzi che l’11 aprile sarà presente per un confronto con il fondatore di Alibaba, Jack Ma, sul futuro del vino.

Dieci appuntamenti dedicati nello stand del Mipaaf con focus operativi per le imprese dal 10 al 13 aprile. Vinitaly 2016 sarà anche l’occasione per rafforzare i rapporti diplomatici tra i Paesi. Il 13 aprile, infatti, è in programma il primo Forum internazionale del vino europeo al quale sono stati invitati a partecipare tutti i ministri dell’agricoltura del Mediterraneo. “L’Italia vuole giocare un ruolo di leadership nell’utilizzo delle più avanzate innovazioni al servizio di una tradizione importante come quella del vino – ha afferma il ministro Maurizio Martina alla presentazione romana della 50esima edizione di Vinitaly – i 50 anni che abbiamo alle spalle e che celebreremo al Vinitaly ci parlano di successi costruiti sapendo rinascere e ripartire. Trent’anni fa, dopo il metanolo, il nostro vino sembrava in un vicolo cieco. Oggi brindiamo al record di export nel mondo con 5,4 miliardi di euro e negli ultimi 10 anni abbiamo dimezzato il distacco dalla Francia”.

La frontiera oggi è l’e-commerce, la presenza in rete e l’utilizzo di canali senza confini come i social media – ha aggiunto Martina – per questo abbiamo deciso di dare l’opportunità ai nostri produttori di confrontarsi con le più grandi realtà internazionali del web. La strada da percorrere nei prossimi 50 anni del nostro vino passa da questi canali, – ha continuato Martina – dobbiamo non solo imparare a sfruttarli meglio, ma renderli strumenti di competitività. Una frontiera che vogliamo sfruttare appieno anche come Ministero e che ci vede impegnati nella valorizzazione dei prodotti di qualità su piattaforme come Google e nella lotta all’agropirateria con eBay e Alibaba. Siamo l’unica istituzione al mondo a garantire ai marchi geografici la stessa tutela dei brand commerciali contro i falsi”.

“L’Italia su questo fronte ha tanto da insegnare. Infine – conclude Martina – Vinitaly quest’anno per noi sarà non solo una grande piattaforma digitale ma anche diplomatica. Il 13 aprile, infatti, abbiamo invitato i Ministri dell’agricoltura dei Paesi mediterranei per il primo Forum internazionale del vino europeo”. Il sistema vitinicolo italiano nel suo complesso vale oltre 14 miliardi di euro. Il 2015 è stato l’anno nel quale l’Italia ha riconquistato il primato nella classifica mondiale dei produttori di vino. In occasione di Expo Milano 2015 il Padiglione del Vino italiano ha accolto più di 2 milioni di visitatori.

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