L’offerta si chiama “Senza vincoli”, ma secondo Virgin Fibra, nuova società di Virgin entrata nel mercato italiano delle connessioni in fibra ottica, si tratterebbe solo di un caso di pubblicità ingannevole, perché in realtà “i vincoli contrattuali esistono eccome, e uscire dal contratto al consumatore costa caro”. Con questa motivazione, la società ha preso posizione presso l’Antitrust nei confronti di Sky-Wifi per pratica commerciale non corretta.
Vincolo contrattuale di 24 mesi
Nel dettaglio Virgin Fibra segnala come, sottoscrivendo l’offerta Sky-Wifi, contrariamente a quanto suggerisce l’ambigua campagna promozionale, il consumatore si vincola ad una durata minima contrattuale di 24 mesi e si obbliga alla restituzione di eventuali sconti fruiti in caso di recesso anticipato, oltre al pagamento dei costi di disattivazione (€29,90) e dell’eventuale penale per la mancata restituzione del modem (€45).
“Più trasparenza per creare fiducia”
“La trasparenza è il mantra di Virgin Fibra, perché vogliamo portare un servizio di cui gli italiani possano fidarsi, senza costi nascosti o clausole che li imprigionino in un contratto – afferma Tom Mockridge, ad di Virgin Fibra ed ex ad di Sky Italia -. Vogliamo che i consumatori ci scelgano per la nostra offerta, sapendo che possono liberarsi dal contratto ogni giorno, senza penali o costi extra. Il messaggio promozionale diffuso da Sky-Wifi è invece a tutti gli effetti una pubblicità ingannevole, che induce il consumatore ad acquistare un servizio che presenta vincoli nascosti”.