Virgin Media mette alla prova la praticabilità delle regole dell’Europa sulla net neutrality in concomitanza col lancio dei suoi servizi 4G in Regno Unito: includeranno accesso gratuito alle applicazioni di messaggistica di Facebook WhatsApp e Messenger e i servizi saranno “zero-rated”, ovvero potranno essere usati senza andarsi a sommare nel totale dei dati mensili dell’utente.
Le linee guida pubblicate dai regolatori dell’Ue riuniti nel Berec (Body of European Regulators for Electronic Communications) per l’applicazione delle norme sulla neutralità della rete nell’Unione europea restringono il numero di casi in cui si può ricorrere allo zero-rating. Per esempio, i gestori delle reti di telecomunicazione non possono fornire accesso gratuito ad alcune app se queste incidono sul totale del traffico dati.
Il tema è controverso perché, se ad alcune app viene garantito lo zero-rating, si dà loro teoricamente una priorità a scapito di altri servizi. Le aziende telecom hanno combattuto per mantenere il diritto ad usare lo zero-rating per alcune app in modo da offrire servizi differenziati e accesso gratuito ad applicazioni molto amate dagli utenti.
La scelta di trattare le applicazioni di messaggistica di Facebook in modo diverso, o “preferenziale”, rispetto ad altre sulla rete Virgin mette alla prova la sostenibilità delle regole europee, osserva il Wall Street Journal. Il sito del quotidiano economico aggiunge che altre aziende telecom starebbero considerando un approccio simile, anzi, FreedomPop, un network britannico su cui si possono scambiare telefonate e Sms, ha lanciato a settembre anche l’accesso zero-rated a WhatsApp.
Virgin Media spiega che la sua proposta resta in linea con la normativa Ue perché i suoi utenti 4G devono comunque avere dei dati rimasti nel loro tetto mensile per accedere alle app di Facebook, anche se poi WhatsApp e Messenger non incideranno sul consumo di dati. Virgin Media introdurrà anche, nell’ambito del servizio 4G, un’offerta che permette agli utenti di trasportare i dati non usati al mese successivo, il che vuol dire che utenti che in teoria usano solo WhatsApp e Messenger potrebbero abbonarsi al piano tariffario più economico e lasciare il tetto dati intoccato portandolo con sé mese dopo mese e accedendo sempre gratis alle applicazioni di messaggistica.
“Né le norme Ue sulla net neutrality né le successive linee guida del Berec proibiscono di fatto i servizi zero-rated“, ha indicato un portavoce di Virgin Media. “La nostra offerta non implica un blocco o un rallentamento di altri contenti né una corsia prioritaria per il traffico WhatsApp e Messenger”. Virgin Media ha aggiunto: “Siamo pronti a includere altre piattaforme di messaggistica nella stessa offerta”.