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Visa, Hogg: “La digitalizzazione di tutte le pmi italiane vale un fatturato extra di 10 miliardi l’anno”



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In Europa manca all’appello dell’innovazione il 33% delle aziende, una partita da 200 miliardi. “Una collaborazione sempre più stretta pubblico-privato, supportata da policy flessibili, può incentivare gli investimenti necessari per accelerare”

Pubblicato il 18 ott 2024

Enzo Lima

giornalista



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La digitalizzazione di tutte le pmi italiane vale un fatturato extra di 10 miliardi l’anno. In occasione del Comolake, Charlotte Hogg ceo di Visa Europe, ha messo in luce l’immenso potenziale economico derivante dai processi di innovazione. Secondo uno studio della Bank for International Settlement, l’incremento del Pil pro capite dell’economia digitale potrebbe raggiungere lo 0,1% in due anni.

L’impatto sulle pmi

Le piccole e medie imprese, pilastro dell’economia italiana, sono al centro di questa trasformazione. Se riuscissimo a colmare il divario di digitalizzazione del 33% tra le pmi europee, il risultato sarebbe un aumento del fatturato complessivo di oltre 200 miliardi di euro all’anno. Di questo, ben 10 miliardi sarebbero a beneficio diretto delle pmi italiane, grazie alla loro crescente integrazione nei processi digitali. Negli ultimi tre anni, Visa ha svolto un ruolo cruciale in questo percorso, supportando la digitalizzazione di milioni di PMI in tutto il mondo, di cui oltre un milione in Italia, aiutandole a cogliere le opportunità offerte dal mercato globale.

Sostenere gli obiettivi di digitalizzazione del Governo

Oltre a sostenere le pmi, Visa si è impegnata attivamente nel collaborare con la Pubblica Amministrazione italiana per accelerare la digitalizzazione dei servizi pubblici. Hogg ha evidenziato come il volume dei pagamenti digitali nel settore dei trasporti pubblici sia cresciuto dell’85% nell’ultimo anno. Questo progresso è stato possibile grazie alla partnership con enti locali e operatori del settore, che ha portato 39 città e due intere regioni ad adottare sistemi di pagamento contactless. Un altro aspetto fondamentale è l’educazione digitale, dove Visa, insieme a PagoPA, ha promosso iniziative per migliorare la conoscenza e l’uso dei servizi digitali tra cittadini e imprese. Questa collaborazione tra settore pubblico e privato, sostenuta da politiche flessibili, è essenziale per incentivare ulteriori investimenti nel digitale. Infine, Visa accoglie con favore la recente iniziativa del Governo italiano per lo sviluppo del Digital IT wallet, considerata una best practice nell’evoluzione dei servizi digitali in Europa.

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