DATI FINANZIARI

Vitrociset, nel 2012 cresce la redditività

La società archivia l’anno con un Ebitda a 24 milioni, in crescita del 25% rispetto al 2011. Utili a +2,8%. Il presidente Giorgio Zappa: “Siamo un’azienda solida in grado di creare valore”

Pubblicato il 10 Apr 2013

soldi-crisi-120111165550

Migliorano i risultati operativi di Vitrociset nel 2012. I numeri sono il frutto – fa sapere l’azienda – di un’attenta strategia di focalizzazione dell’offerta, di gestione delle commesse e di riduzione dei costi di struttura. L’Ebitda (Margine operativo lordo) ha registrato un incremento del 25% rispetto al dato del 2011 attestandosi a quasi 24 milioni di euro, pari al 12,9% dei ricavi che, rispetto allo scorso anno, hanno subito una contrazione di circa 18 milioni di euro derivante da una generalizzata riduzione della domanda nei mercati Difesa e Pubblica Amministrazione e dallo slittamento al 2013 di alcune importanti commesse dell’area Interpolizie, attestandosi a 186 milioni di euro.

Anche l’Ebit (Risultato operativo), pari a 13,8 milioni di euro, registra un miglioramento del dato del 2011, nonostante un significativo incremento, rispetto al precedente esercizio, del livello degli accantonamenti (+4,5 ml di euro circa) a presidio di potenziali rischi individuati su specifiche commesse, ovvero di probabili operazioni di monetizzazione del portafoglio crediti verso clientela appartenente al comparto pubblico.

L’Utile netto si consolida, quindi, a 5,2 milioni di euro (+2,8%) a causa del livello degli accantonamenti di cui si è detto, nonché delle rettifiche di valore apportate alle partecipazioni finanziarie detenute dalla Società, con particolare riferimento ad Alitalia – CAI.

Questi risultati – prosegue l’azienda – confermano il trend positivo di Vitrociset degli ultimi due esercizi considerando che il dato perequato di crescita ottenuta attraverso il Compound Annual Grouth Rate è pari circa a +52%. Il Portafoglio ordini a fine 2012 si attesta intorno ai 262 milioni di euro e garantisce all’Azienda continuità operativa per i prossimi due anni.

Gli indicatori di performance registrano, infine, un incremento del Valore Aggiunto, che sale dal 33% del 2011 al 37,6% del 2012, grazie ad una politica tesa all’internalizzazione delle attività strategiche per il business dell’azienda e da una maggiore efficienza nella gestione delle commesse attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione dei costi esterni.

“Per il secondo anno consecutivo Vitrociset registra un risultato operativo superiore alle aspettative, – afferma Giorgio Zappa, Presidente di Vitrociset – a conferma della solidità dell’azienda e della sua capacità di creare valore nonostante il momento di grande difficoltà che ha investito la nazione e gran parte dei paesi dell’Eurozona”.

“Nel 2012 – continua Zappa – abbiamo acquisito alcuni importanti ordini all’estero, frutto di un riconosciuto know how nell’integrazione e nell’ammodernamento di sistemi compless;, abbiamo incrementato il valore aggiunto delle nostre commesse, grazie allo sviluppo e alla valorizzazione delle competenze interne; abbiamo consolidato il nostro posizionamento nella Ricerca & Sviluppo, acquisendo nuovi programmi in ambito nazionale ed europeo. Questi risultati sono i primi di una strategia di riposizionamento dell’azienda disegnata per performare e crescere in tempi di crisi”.

Tre sono i principali obiettivi strategici su cui Vitrociset vuole costruire il suo domani e il suo vantaggio competitivo: crescere in ambito internazionale, attraverso un’intensa e mirata azione commerciale in ben definiti paesi target; sviluppare il portafoglio di prodotti e servizi, unendo alle competenze maturate nei settori tradizionali, quali la Difesa, la Sicurezza, lo Spazio, il Traffico Aereo, la Pubblica Amministrazione e le Smart Cities, l’innovazione derivante dagli investimenti in Ricerca & Sviluppo; stringere partnership strategiche con i principali player dei settori e dei paesi di interesse, per creare nuove catene del valore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati