LA NOMINA

Vittoria Carli confermata alla guida della sezione IT di Unindustria

L’amministratore unico di S&I, holding che controlla il gruppo Ised, è stata rieletta all’unanimità e rimarrà in carica fino al 2024. L’assemblea nomina anche i vicepresidenti e il nuovo consiglio direttivo dell’associazione

Pubblicato il 15 Mag 2020

Carli Vittoria-Unindustria

Vittoria Carli (nella foto) è stata confermata anche per il quadriennio 2020-2024 alla guida della sezione Information Technology di Unindustria, l’unione degli industriali delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. La manager è amministratore unico di S&I, la holding che controlla il Gruppo Ised. L’assemblea di Unindustria l’ha eletta all’unanimità per guidare la sezione che riunisce 141 aziende del settore, per 30.200 dipendenti. 

Nella stessa seduta l’assemblea ha nominato come vicepresidenti Cristiano Alborè (Tim), Antonio Amati (Almaviva The Italian Innovation Company), Eraldo Federici (Capgemini Italia) e Tonino Tomassi (Esatek). Come membri del Consiglio direttivo della sezione sono stati eletti Vincenzo Bianchini (Tecnologie e Comunicazioni), Claudio Biestro (Engineering ingegneria informatica), Gianmarco Bruschi (Nitage Italia), Davide Caiazzo (Mygo), Paolo Capodanno (Elettronica), Francesco Carlino (Neural Research), Luigi Caruso (C.M. Trading), Roberto Casini (Bt Italia), Stefano Cenci (Inmatica, Alessandra Donnini (Etcware), Lucia Fioravanti (Sogei), Aniello Gentile (Enel Italia), Raffaele Giuliano (Exaltech Srl), Alessandro Grande (Kubique), Marco Grasselli (Softlab), Carlo Loglio (Accenture), Rocco Mammoliti (Poste Italiane), Antonio Marchese (Soft Strategy Group), Marco Massenzi (Teleconsys), Marco Meneo (Proge Software), Massimo Moggi (Westpole), Fabrizio Scarano (Data Vision), Antonio Sfameli (Ericsson Telecomunicazioni), Emiliano Sorrenti (Aeroporti di Roma), Francesco Stronati (Ibm Italia) e Guglielmo Vecchi (Csf Sistemi).

“Il settore Information Technology – afferma Vittoria Carli – si è dimostrato strategico in questi mesi di emergenza per il Paese, perché ha garantito la continuità  operativa delle infrastrutture essenziali dello Stato, delle imprese e dei servizi ai consumatori; l’IT ha contribuito a contenere la discesa del PIL, sulla spinta pre-Covid della domanda dei consumatori (42%), delle imprese (50%) e di una bassa domanda della PA (8%). L’improvvisa accelerazione del lavoro agile in modalità più funzionale e flessibile porterà ad una rinnovata qualità per i lavoratori e migliore produttività per le imprese e la PA. Piattaforme e App per formazione a distanza, videoconferenze, commercio elettronico, sono state alcune delle tecnologie digitali a disposizione durante il confinamento e offerta di solidarietà delle imprese IT nei confronti dei cittadini. La ripresa economica dovrà essere sostenuta da importanti investimenti nell’Information Technology per recuperare i ritardi del passato. Lavoreremo per accelerare il processo di innovazione digitale del Paese su temi cruciali quali sanità e salute, servizi innovativi per l’industria (Iot); sicurezza informatica e difesa dai rischi cyber; piattaforme ecommerce per sostenere le vendite; tecnologie e innovazione per la ripresa del Turismo e l’Agrifood, la valorizzazione dei Beni artistici e culturali”.

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