Vodafone Group chiude semestre in rosso, ma alza stime redditività. La compagnia ha rivisto al rialzo le guidance sulla redditività dell’intero esercizio al 31 marzo del 2016 nonostante un primo semestre in perdita per effetto dell’aumento dei costi per il miglioramento delle reti di trasmissione.
Il colosso britannico della telecomunicazioni ha, in particolare, chiuso il sei mesi al 30 settembre con una perdita netta di 1,7 miliardi di sterline, contro l’utile di 5,42 miliardi del pari periodo dell’esercizio scorso. L’Ebitda, la voce di conto economico di riferimento per il settore della telefonia, è calato dell’1,7% a 5,79 miliardi, ma ha comunque battuto le attese degli analisti poste a 5,69 miliardi. L’utile operativo rettificato è inoltre sceso del 6,5% a 1,64 miliardi.
Vodafone, secondo maggior operatore al mondo di telefonia mobile dietro la sola China Mobile, ha messo a segno ricavi netti, ossia escludendo gli effetti valutari e l’impatto delle attività di M&A, in crescita del 2,8% a 20,3 miliardi, leggermente al di sopra dei 20,2 miliardi previsti dal consenso degli analisti. I ricavi lordi sono risultati in calo del 2,3%.
Nel solo secondo trimestre il fatturato, al netto delle vendite di dispositivi di telefonia, fusioni, acquisizioni e valute, sono aumentati dell’1,2%, un tasso di crescita in miglioramento rispetto all’incremento dello 0,8% del primo trimestre e alla contrazione dell’1,5% subita nel pari periodo dell’anno scorso. “Ci aspettiamo che i progressi continuino nel secondo semestre dell’esercizio”, ha affermato il ceo Vittorio Colao per rafforzare la revisione al rialzo delle guidance. La società prevede infatti un Ebitda annuale tra 11,7 miliardi a 12 miliardi di sterline e non piu’ nell’intorno degli 11,5 miliardi.
Vodafone ha anche aumento l’acconto sul dividendo del 2,2% a 3,7 pence per azione a dimostrazione di quanto l’operatore britannico sia ormai al di fuori delle secche subite nel pieno della crisi del Vecchio Continente. Per anni la società ha pagato la sua elevata esposizione all’anemico mercato della telefonia mobile europeo, soprattutto di Paesi come Italia, Spagna e Germania, dove genera la maggior parte del suo fatturato. Il calo dei consumi, l’intensificazione della concorrenza e i sempre più stringenti controlli normativi in Europa si sono combinati per limitare le performance dell’azienda, ma ora Vodafone sta beneficiando della ripresa nella regione e degli effetti positivi della sua strategia di espansione nella telefonia fissa e di investimenti per migliorare la qualità della rete.
Il gruppo ha fatto sapere che da aprile 2016 renderà noto i risultati finanziari non più in sterline bensì in euro.
Vodafone Italia chiude il semestre al 30 settembre 2015 con ricavi da servizi pari a 2.575 milioni di euro, in calo organico del 2% anno su anno, in miglioramento rispetto ai semestri dell’anno precedente (settembre 2014 -13,6% e marzo 2015 -6,2% ). L’ebitda torna a crescere del 2,3% su base annua si attesta a 1.001 milioni di euro, pari al 34,1% dei ricavi totali.
La performance finanziaria del semestre – informa una nota – è stata sostenuta principalmente dall’aumento dei ricavi medi per cliente nel segmento mobile (arpu), +4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e dalla continua crescita della rete fissa. Aumenta il consumo di dati (+55%), trainato dall’incremento del numero di smartphone su rete vodafone a 11,7 milioni (+15% ), e dall’ampliamento della base clienti 4g a quota 4 milioni.
I ricavi da rete fissa si attestano a 417 milioni di euro (+4 %), con una crescita dell’8% dei ricavi da banda larga. Crescono del 9% a 1,9 milioni i clienti in banda larga fissa, su un totale di 2,3 milioni di rete fissa. Nel semestre – aggiunge il comunicato – un terzo dei nuovi clienti ha scelto i servizi in fibra di Vodafone.
Il piano di investimenti Spring da 3,6 miliardi in due anni per lo sviluppo della rete 4G e Fibra procede in anticipo sulla tabella di marcia. Al 30 settembre la copertura 4G ha già raggiunto il 91% della popolazione (5.400 comuni, di cui 600 in 4G+), confermando la leadership di copertura 4G in Italia.
A un anno dall’avvio del piano per la costruzione della fibra Vodafone con tecnologia Fiber to the Cabinet (FttC), Vodafone è attiva in 91 città italiane, mentre a Milano, Bologna e Torino offre il servizio in Fibra con tecnologia Fiber to the Home (FttH) a 300 Mbps, per un totale complessivo di 2,2 milioni di famiglie raggiunte (raddoppiato negli ultimi 6 mesi). I servizi in fibra sono disponibili in 136 città, includendo anche l’offerta regolata all’ingrosso.