Mettere a punto e proporre alle aziende del settore un portafoglio di soluzioni e progetti innovativi, come app per smartphone e tablet, sensori per il controllo di parametri agroclimatici, sistemi informativi gestionali e tecnologie blockchain. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato tra Vodafone e Alleanza cooperative agroalimentari sull’Agricoltura 4.0
“Nel mondo cooperativo c’è una attenzione crescente alle innovazioni e alle nuove tecnologie, che stanno assumendo un ruolo sempre più strategico per la competitività del comparto – afferma Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari – Abbiamo scelto di farci affiancare da Vodafone in un percorso di ammodernamento del comparto, in cui le nostre aziende cooperative non partono certo da zero. In particolare per rispondere alle aspettative e alle crescenti richieste di trasparenza dei consumatori abbiamo bisogno che le aziende riescano a trasferire tutte le fasi di lavoro che ci sono dietro un prodotto. Questo possiamo farlo solo tracciando in modo innovativo le nostre produzioni attraverso il ricorso alla blockchain, una tecnologia in forte crescita proprio perché ha il vantaggio di arrivare direttamente ai consumatori”.
Proprio grazie alla blockchain i consumatori potranno attraverso un’ app che rileva il QR-code applicato sull’etichetta di un prodotto, di visualizzare sullo smartphone il campo in cui un prodotto è stato coltivato e seguire i singoli passaggi e metodi del processo produttivo. “L’obiettivo che ci poniamo come Vodafone Business – aggiunge Alessandro Canzian, head of corporate sales & innovative services in Vodafone Italia – è quello di sviluppare un completo ecosistema di soluzioni, replicabili e scalabili a supporto della produttività e sostenibilità delle aziende agricole italiane combinando la migliore connettività fissa e mobile con la piattaforma di servizi IoT, Analytics e Cloud. L’utilizzo esteso di soluzioni IoT, da parte delle piccole imprese agricole riunite in cooperative e rappresentate nell’Alleanza Cooperative Agroalimentari, permetterà da un lato di porre maggiore attenzione al raccolto, alla lavorazione e alla conservazione, e dall’altro di favorire il passaggio ad un’agricoltura, dove i dati – raccolti in tutta la filiera – rendono evidente la qualità del prodotto. Andremo ad automatizzare alcuni elementi della Blockchain – conclude – per semplificare l’adozione di questa tecnologia da parte di tutti i soggetti che fanno dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari un soggetto importante per guidare la trasformazione digitale del settore agroalimentare”.