È stata annullata la maximulta da 5,7 milioni di euro inflitta nel 2017 dall’Antitrust a Vodafone Italia per abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi di invio massivo degli Sms informativi aziendali. L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha accolto un ricorso proposto dalla compagnia telefonica.
In sostanza, a Vodafone si contestava di aver applicato tariffe tali da “compromettere la capacità competitiva dei concorrenti attivi in tale mercato”. Tutto nacque da una
segnalazione fatta nel 2016 dalla società Ubiquity; in sostanza fu riscontrata una discriminazione tra divisioni interne e clienti esterni per quanto concerne le condizioni economiche del servizio di terminazione Sms e in particolare, nella pratica di “margin squeeze”, ossia la compressione dei margini, nell’applicazione di prezzi retail degli sms informativi aziendali. Il Tar, all’esito di una sentenza fortemente tecnica, ha ritenuto fondato il ricorso proposto da Vodafone.