Vodafone Italia manda in archivio un esercizio fiscale dominato dal segno più, sostenendo una performance globale in difficoltà, e lancia la rete con standard 4.5G. La filiale italiana del colosso inglese delle telecomunicazioni annuncia la chiusura del bilancio annuale al 31 marzo scorso, che ha fatto segnare ricavi, margini e clienti in banda larga, mobile e fissa, in crescita.
Nel corso del periodo in esame il fatturato da servizi ha raggiunto i 5,25 miliardi di euro, con una crescita del 2,3% rispetto all’anno precedente che porta a quattro i trimestri consecutivi con il segno positivo. Una performance, spiega la telco guidata dall’Ad Aldo Bisio, favorita “in particolare da un incremento dell’Arpu (ricavi medi per utente, ndr) e da un’accelerazione nella crescita del segmento fisso”. Buone notizie sul fronte della marginalità, con l’Ebitda cresciuto di 10 punti percentuali, quindi più velocemente dei ricavi “grazie anche all’ottimizzazione della struttura dei costi”, fino a quota 2,23 miliardi (pari al 36,5% dei ricavi totali).
Scendendo nel dettaglio dei segmenti, il core business dei servizi mobili ha fatto segnare ricavi in aumento dell’1,5% a 4,37 miliardi “sostenuto dai risultati positivi nel segmento consumer prepagato, dall’aumento del consumo di dati mobili (+45%) e dal numero di clienti 4G che raggiungono quota 9 milioni”, circa 2,5 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Sul fronte della rete fissa c’è da registrare il dato dei ricavi, salito fino a 882 milioni per un aumento del 6,8%. A fare da traino la crescita dei clienti di banda larga fissa (+11,4%) che al 31 marzo 2017 si attestano a quota 2,2 milioni. I clienti in fibra hanno raggiunto quota 700mila (+400mila nel corso dell’anno fiscale).
Se il bilancio italiano è positivo altrettanto non si verifica con la performance a livello globale. Il gruppo Vodafone ha chiuso infatti l’anno con una perdita netta di 6,3 miliardi di euro (-18,7% rispetto all’anno fiscale precedente). Sul rosso hanno pesato in particolare le massicce svalutazioni (3,7 miliardi) attuate in India contestualmente alla fusione della controllata locale con Idea Cellular. I ricavi sono calati del 4,4% a 47,6 miliardi, l’Ebitda organico adjusted è cresciuto del 5,8% a 14,15 miliardi, mentre il dividendo per azione è cresciuto di 2 punti percentuali a 10,3 centesimi portando il dividendo complessivo per azione a 14,77 centesimi. “La nostra fiducia nell’outlook è dimostrata dalla crescita del 2% nel dividendo”, ha commentato Vittorio Colao ceo di Vodafone. Brillanti le performance ottenute sui mercati europei, se si prescinde dagli effetti valutari, in particolare in Germania e in Italia, e forte progresso alla Borsa di Londra dopo la pubblicazione dei conti dell’esercizio 2016-2017: +3,9% in apertura di contrattazioni.
Tornando proprio al nostro Paese, bisogna sottolineare che la chiusura del bilancio 2016 non è l’unica novità annunciata da Vodafone Italia. Da oggi è infatti attiva la rete mobile 4.5G fino a 800 Mbps della telco nelle città di Firenze, Palermo e Milano (qui inizialmente fino a 550 Megabit al secondo). A queste, annuncia la società, “seguiranno a breve Napoli, Torino, Bologna, Roma e Genova per un totale di 8 città in cui sarà disponibile il 4.5G entro marzo 2018”. L’evoluzione del 4G, si legge nel comunicato di Vodafone, permette di “navigare al doppio della velocità del 4G, con un ulteriore miglioramento delle prestazioni: con 800 Mbps al secondo in download è possibile scaricare la puntata della propria serie tv preferita in 30 secondi o un intero album di 12 canzoni in un secondo, con una velocità di reazione della rete di soli 12 millisecondi”.
Inoltre, aggiunge la compagnia, con il 4.5G un numero sempre maggiore di clienti “può utilizzare applicazioni sempre più sofisticate e ad alto consumo di banda: dalla virtual reality, fino ad applicazioni professionali come quelle per la manutenzione da remoto o per il training, fino a quelle in cloud che hanno bisogno di un tempo di risposta ancora più veloce”. Per sfruttare le potenzialità della nuova rete Vodafone, ricorda la telco, “è necessario avere un Samsung Galaxy S8 e S8+ acquistato in uno dei negozi Vodafone”.
Gli investimenti sulle infrastrutture di rete non sono certo una novità per l’azienda capitanata da Bisio, che è già al lavoro sulle reti di quinta generazione. È di qualche giorno fa l’annuncio della partecipazione di Vodafone alla sperimentazione sul 5G del Mise e meno recente quello della copertura di 3 grandi città italiane in 5G entro il 2020. Attualmente, la rete mobile 4G di Vodafone raggiunge il 97,2% della popolazione in oltre 6.900 comuni, mentre i servizi in fibra sono disponibili in 970 città.
Per il nuovo anno la compagnia, che ha pure rafforzato il proprio rapporto con la PA dopo l’aggiudicazione di alcuni contratti relativi alle gare Consip, punta anche sul servizio Vodafone TV, che punta sull’integrazione in un’unica piattaforma di tv tradizionale, contenuti on demand, e Internet TV in nome dell’convergenza telco-media. Proseguirà inoltre il programma Care, lanciato nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare il rapporto di fiducia con i clienti attraverso una serie di azioni concrete negli ambiti della connettività, della trasparenza, della fedeltà del cliente e dell’efficacia del servizio.