LA SEMESTRALE

Vola il business di Eurotech, avanti tutta sull’R&S

Ricavi in crescita del 35% a quota 23 milioni e utile a quasi 9 milioni di euro. L’Ad Siagri: “Continueremo a crescere in maniera sostenibile”

Pubblicato il 06 Set 2019

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Cresce il business di Eurotech. La società nel primo semestre 2019 ha registrato ricavi in crescita del 35,5% a 53 milioni e un utile netto di 8,8 milioni di euro. La crescita del fatturato è l’effetto diretto dell’incremento degli ordinativi e del backlog esistente ad inizio anno. A questo incremento di fatturato hanno contribuito le aree geografiche americana ed europea, che hanno chiuso il semestre con una crescita rispettivamente del 74,9% e del 42,4% rispetto al primo semestre 2018. L’area giapponese invece mantiene un risultato su valori leggermente inferiori rispetto a quelli del primo semestre 2018.

“Sono molto contento dei risultati che stiamo ottenendo, frutto sia degli importanti investimenti fatti negli anni, sia della grande  dedizione di tutti i nostri collaboratori – commenta l’Ad Roberto Siagri – Un risultato che non sarebbe stato possibile senza il supporto dei clienti e dei partner che continuano a sceglierci per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Il semestre che si è chiuso, continua un nuovo importante percorso di crescita iniziato nel secondo semestre del 2017. Il trend di crescita  proseguirà anche nel secondo semestre, sostenuto dalla crescita del portafoglio ordini. Guardiamo pertanto con ottimismo al futuro: vogliamo e possiamo continuare a crescere in maniera sostenibile, dando continuità  all’attuale modello di business che ci consente di generare flussi di cassa positivi e di scalare attivando la leva operativa”.

Entrando nel dettaglio, il primo margine del periodo ammonta a 26,34 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 49,7%, rispetto ad un’incidenza del 48,3% del primo semestre 2018. Il valore è migliorativo rispetto a quello rappresentato per l’esercizio 2018, che ammontava al 47,5%. Con riferimento ai costi operativi, l’incidenza degli stessi sui ricavi – che nel semestre 2019 è stata del 32,2% rispetto al 42,9% del semestre 2018 – “dimostra – spiega una nota –  ancora una volta come il Gruppo sia stato in grado di attivare la leva operativa e come la struttura sia stata in grado di produrre una importante crescita di fatturato con un incremento minimo dei costi”.

I costi operativi al lordo delle rettifiche operate sono aumentati infatti, nei primi sei mesi del 2019, di 1,06 milioni pari al 6,6% ovvero meno di un sesto della crescita del fatturato del periodo. Sono previsti ulteriori incrementi dei costi nelle aree ricerca e sviluppo e vendite nel corso dell’anno “per continuare a supportare la crescita futura prevista, mantenendo sempre attivata la leva operativa in un’ottica di continua crescita di valore”, sottolinea la nota aziendale. Il risultato prima degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari netti e delle imposte sul reddito (Ebitda), ammonta a 10,87 milioni (20,5% dei ricavi), rispetto a 3,63 milioni del primo semestre 2018 (9,7% dei ricavi), riflettendo così l’andamento tanto del primo margine quanto dei costi operativi e degli altri ricavi. Il dato del semestre migliora quello del primo trimestre, nel quale l’Ebitda si era attestato al 16,0% dei ricavi.

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