Vola il business di Intel. Otellini: “Il miglior trimestre di sempre”

Nel primo quarter 2010 ricavi per 10,3 miliardi di dollari e utile netto di 2,4 miliardi di dollari. Battute le previsioni degli analisti

Pubblicato il 14 Apr 2010

Intel ha chiuso il terzo trimestre 2010 (terminato il 27 marzo) con
un utile netto di 2,4 miliardi di dollari e un utile per azione
pari a 43 centesimi per azione, rafforzando la speranza di una
ripresa del settore tecnologico.
La società americana produttrice di chip registra un incremento
del 7% su base trimestrale e del 288% su quella annuale.
Nello stesso periodo dello scorso anno, gli utili si fermavano
infatti a 629 milioni di dollari, con il valore di ogni azione pari
a 11 centesimi.

L'ottimo risultato è attribuito dall’azienda soprattutto ai
forti volumi di vendita di processori per Pc e processori per il
mercato server (a gennaio sono usciti i nuovi chip Core i3, Core i5
e Core i7 per laptop e desktop, seguiti dai nuovi Xeon 5600 per
server a metà marzo) ed è nettamente al di sopra delle attese
degli analisti finanziari, che avevano previsto un utile netto di
2,13 miliardi di dollari, pari a 38 centesimi per azione.
“Gli investimenti che stiamo facendo nelle tecnologie più
avanzate ci stanno fornendo le linee di prodotti più competitive
della nostra storia – ha commentato il presidente e Ceo di Intel
Paul Otellini –, questi prodotti leader, insieme alla crescente
domanda a livello globale e al protrarsi della nostra eccezionale
performance, hanno dato come risultato il migliore trimestre di
sempre. Guardando al futuro, siamo ottimisti sul nostro business,
poiché i prodotti Intel sono parte di una varietà di nuovi ed
entusiasmanti segmenti di mercato”.

In salita anche i ricavi che si sono attestati nei primi tre mesi
dell’anno a 10,3 miliardi, in lieve calo del 3% rispetto al
quarto trimestre 2009, ma in forte crescita del 44% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno, contro le previsioni degli
analisti di 9,85 miliardi.
Positive anche le attese per il trimestre attualmente in corso: la
società si aspetta ricavi per 10,2 miliardi di dollari, con una
forbice più o meno di 400 milioni di dollari. Il gross margin è
stimato intorno al 64% (con un'incertezza di due punti
percentuali).

Intel ha spiegato che la domanda per i prodotti di fascia alta è
elevata e che le aziende stanno tornando a spendere. La tecnologia
a 32 nanometri è stata una svolta positiva. Secondo la società, i
Tablet si riveleranno vincenti come i netbook due anni fa. Entro
fine anno arriverà il chip Intel Moorestown, anche per i tablet.

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