Cresce il numero delle imprese innovative in Italia. Sono 7.398 le start up i al 30 giugno 2017 con una crescita su base annua del 24,5% essendo 1.455 unità in più rispetto al 30 giugno 2016. E’ quanto emerge dalla relazione annuale al Parlamento sullo stato di attuazione e l’impatto delle policy a sostegno di startup e Pmi innovative presentata oggi al Mise. Rilevante è stato il ricambio generazionale che ha avuto luogo tra il 2016 e il 2017: circa 800 imprese diventare anagraficamente “mature” sono gradualmente uscite alla sezione speciale.
Dal punto di vista territoriale il 55,2% delle startup è localizzato al Nord, un quarto al Centro e un quarto nel Mezzogiorno. Le regioni che presentano la maggiore presenza di startup innovative sono la Lombardia, Lazio e Veneto. Tra le province spiccano Milano, Roma, Torino e Napoli. La forza lavoro a metà 2017 è pari a 34.120 unità di cui 10.262 addetti e 23.858 soci. Il valore complessivo della produzione delle start up è aumentato da 349.192.469 euro (su 2.700 bilanci circa) a 773.170.993 euro (su 4.717 bilanci) realizzato nel 2016.
Secondo i bilanci 2016, le iscritte al registro hanno prodotto beni e servizi per 773 milioni di euro (si arriva a 2 miliardi allargando alle Pmi innovative). La crescita è del 32% rispetto all’anno precedente. A fine 2016, le iscritte nel 2015 hanno in media raddoppiato la propria produzione in un anno, quelle iscritte nel 2014 l’hanno triplicata in due anni e tra le iscritte nel 2013 una su dieci ha un fatturato oltre i 500.000 euro.
La Relazione evidenzia come le agevolazioni previste dallo Startup Act italiano abbiano sortito buoni effetti: ormai quattro startup su dieci, tra quelle avviate nel 2017, hanno optato per la nuova modalità di costituzione gratuita mediante piattaforma digitale lanciata nel luglio del 2016, che comporta un risparmio medio stimato intorno ai duemila euro.
I prestiti bancari alle startup innovative favoriti dall’intervento semplificato del Fondo Centrale di Garanzia hanno superato nel corso dei quattro anni di operatività dello strumento il mezzo miliardo di euro: la metà di tale ammontare è riconducibile solo all’ultimo anno
Inoltre la metà delle campagne di equity crowdfunding ad oggi avviate in Italia sono state lanciate nel solo 2017, per una raccolta complessiva di investimenti che supera di tre volte il dato registrato solo un anno e mezzo fa
In questo senso il programma Italia Startup Visa, che dal 2014 ha semplificato la procedura di concessione dei visti d’ingresso per cittadini non UE che intendono avviare una startup in Italia, ha fatto registrare oltre 250 candidature da 34 Paesi, di cui circa metà pervenute solo nell’ultimo anno.