Cariad, consociata del Gruppo Volkswagen che conta sul lavoro di 4.500 ingegneri e sviluppatori a livello globale, stringe la mano a Bosch: le società uniscono le forze per introdurre insieme nuove funzioni di guida automatizzata in tutte le classi di veicoli, sviluppando un software da utilizzare nelle auto della casa automobilistica tedesca.
Più nello specifico, i partner svilupperanno grazie ai dati della flotta VW il cosiddetto software di guida autonoma di livello 2, che consente la guida a mani libere nelle città, nelle aree rurali e in autostrada, nonché un sistema di livello 3 che assume tutte le funzioni di guida in autostrada. Le previsioni indicano il 2023 come data di implementazione del software di livello 2 nei veicoli Volkswagen. In seguito, dopo un tempo prestabilito, Bosch porterà la tecnologia al mercato esterno: le società hanno infatti confermato che tutti i componenti sviluppati da questa jv potranno essere forniti ed integrati in veicoli ed ecosistemi di altre case automobilistiche.
La partnership è la seconda annunciata quest’anno dalle società, che la scorsa settimana hanno dichiarato che avrebbero costituito una joint venture per dotare le fabbriche di celle di batterie. Non hanno tuttavia rivelato quanto avrebbero investito in nessuno dei due accordi.
Rafforzare l’offerta contro la concorrenza con le partnership
Sia Volkswagen sia Bosch hanno raggruppato le loro operazioni software in divisioni dedicate, in modo da rafforzare la loro offerta di fronte alla concorrenza principalmente di Tesla, ma anche di aziende come Alphabet, che si avventurano sempre più nel settore automobilistico. Volkswagen mira a far sì che Cariad fornisca il 60% del software nei veicoli Volkswagen entro il 2025, rispetto al 10% del 2020, quando l’unità è stata fondata. Ma la competizione è feroce e l’alto investimento iniziale imposto per lo sviluppo di funzionalità software da zero, in un momento in cui molte case automobilistiche hanno anche bisogno di fondi per l’elettrificazione e lo sviluppo delle batterie, impongono per forza di cose la formazione di partnership.
Volkswagen, ad esempio, ha investito 2,6 miliardi di dollari nella startup Argo AI, che sta sviluppando veicoli di livello 4 – in cui l’auto può controllare la maggior parte delle situazioni in modo indipendente ma i conducenti possono richiedere il controllo. Bosch e Daimler, dal canto loro, avevano annunciato nel 2017 l’intenzione di costruire una flotta congiunta di “robo-taxi” a guida automatizzata, ma la partnership è stata annullata nel 2021, dopo che il Ceo di Daimler ha evidenziato gli alti costi e rischi coinvolti.
Daimler è stata la prima a ottenere, lo scorso dicembre, l’approvazione normativa per il suo sistema di guida a mani libere. Volkswagen e Bosch, invece, non hanno ancora questa approvazione.