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Voucher banda ultralarga, il Lazio estende la platea

Una delibera della neo-assessora alla Transizione ecologica, Roberta Lombardi, estende a tutti i Comuni della Regione il bonus destinato alle famiglie con Isee fino a 20mila euro. Il bonus era inizialmente limitato solo ai nuclei residenti in determinate aree montane

Pubblicato il 19 Mar 2021

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Sarà esteso a tutti i comuni del Lazio il “Piano voucher per le famiglie meno abbienti“, con Isee fino a 20 mnila euro, prive del tutto di servizi di connettività (ovvero connettività inferiore a 30 Mbit-s), la cui applicazione era inizialmente limitata, in via prioritaria, solo a determinate aree montane della regione.
Ogni famiglia con i requisiti potrà usufruire dell’erogazione di un contributo massimo di 500 euro, che comprende la connettività ad almeno 30 Mbit-s (per una somma non inferiore a 200 euro), dei relativi dispositivi elettronici e un tablet o un pc fornito dall’operatore (per una somma non inferiore a 100 euro e non superiore 300 euro).
Lo prevede la prima delibera proposta dell’assessore alla transizione ecologica e alla trasformazione digitale, Roberta Lombardi, approvata oggi dalla giunta regionale del Lazio. Il progetto si inserisce nell’accordo-quadro tra governo ed enti locali per lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale come indicato dagli obiettivi europei.
“Ringrazio gli uffici regionali che avevano già introdotto una prima fase di questa misura e per il loro lavoro e la loro collaborazione che mi hanno permesso oggi con questo primo atto di implementarla ed estenderla a beneficio di tutti i territori del Lazio – spiega Lombardi – in un momento in cui, a causa della pandemia Covid, buona parte della popolazione italiana lavora da casa in smartworking e 8 studenti su 10 sono alle prese con la Didattica a distanza, assieme alle loro famiglie e alla comunità scolastica, estendere questo provvedimento a tutti i Comuni del Lazio significa attuare una misura di equità sociale che punta a dare a tutti, indiscriminatamente, gli stessi strumenti e le stesse possibilità di accesso a Internet e, nel caso degli studenti in Dad, di vedersi garantito il diritto all’Istruzione nell’attesa di poter ritornare alla didattica in presenza. Mai come ora lavorare per colmare il gap digitale non vuol dire solo fare un passo in avanti verso il raggiungimento degli standard Ue in fatto di digitalizzazione, per rendere le nostre imprese e i nostri territori più competitivi, ma significa soprattutto prevenire e contrastare le diseguaglianze sociali nel rispetto di una democrazia più equa possibile”.
Finora, in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Toscana, i voucher  erano applicabili – questo su esplicita richiesta delle Regioni stesse –  solo ad utenze localizzate in alcuni comuni. Nel Lazio con la delibera Lombardi questo limite viene meno.
Il voucher è dedicato alle famiglie con Isee inferiore a euro 20.000 e consiste in uno sconto sul canone di abbonamento a servizi di connettività Internet a banda ultralarga in caso di nuove attivazioni di utenze di rete fissa e nella fornitura di un personal computer o tablet. Il contributo per l’acquisto di personal computer o tablet è erogato solo nel caso di contestuale attivazione del servizio di connettività.

Per ottenere il bonus il beneficiario dovrà interfacciarsi direttamente con l’operatore di telecomunicazioni, che partecipa all’iniziativa Voucher, utilizzando gli ordinari canali di vendita.

È necessario sottoscrivere un contratto di durata minima di 1 anno con un operatore accreditato presso Infratel Italia. Il beneficiario dovrà anche certificare di avere un reddito Isee inferiore a euro 20.000.

Il voucher ha un valore massimo di 500 euro. Tale somma può essere impiegata secondo l’offerta liberamente formulata dall’operatore entro questi limiti:

  • allo sconto sui servizi di connettività per una durata non inferiore a 12 mesi, può essere destinata una somma compresa tra 200 e 400 euro;
  • allo sconto sulla fornitura di un personal computer o
  • tablet può essere destinata una somma compresa tra 100 e 300 euro.

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