Wal-Mart sfida Amazon: sul piatto 3 miliardi di dollari per Jet

E’ la più grande acquisizione di sempre di una startup. Milioni di articoli e il software per il pricing consentiranno al colosso dello shopping americano di vendere a prezzi più convenienti. Ma soprattutto si punta a conquistare i giovani

Pubblicato il 09 Ago 2016

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Amazon mette in crisi i negozi tradizionali? Wal-Mart Stores, ovvero la più grande catena commerciale degli Stati Uniti, anzi del mondo, parte al contrattacco e compra la start up del commercio elettronico Jet.com per competere al meglio anche nel settore delle vendite online.

L’operazione, che vale 3 miliardi di dollari, è una delle più cospicue mai portate a termine nel settore del commercio elettronico e la più grande in assoluto che riguardi l’acquisto di una start up.

Jet.com è una piattaforma per le vendite online lanciata a luglio del 2015 e co-fondata da Marc Lore, un imprenditore della Rete che aveva in precedenza co-fondato Quidsi, proprietaria di siti come Diapers.com e Soap.com, poi comprata proprio da Amazon. Il valore aggiunto di Jet è l’innovativo software per il pricing. Questo sistema permette di offrire al cliente prezzi più bassi man mano che aggiunge articoli nel suo carrello della spesa. Wal-Mart ha detto che integrerà questo software nel suo sito.

“Stiamo cercando modi per abbassare i prezzi, ampliare il nostro assortimento e offrire l’esperienza di acquisto più semplice e facile perché questo è quello che vogliono i nostri consumatori”, ha dichiarato in nota Doug McMillon, Ceo di Wal-Mart Stores. “Una delle cose che ci piace di più di Jet è che il cliente può scegliere il prezzo che paga”.

Wal-Mart si prenderà comunque il suo tempo per integrare le tecnologie di Jet e per ora terrà i due marchi separati. “Nel tempo, un pezzo per volta, gestiremo un business più semplice”, ha indicato McMillon. Walmart.com “crescerà più velocemente… e permetterà a Jet di avere ancora più successo in un periodo di tempo più breve”.

Lore, apprezzato per la sua esperienza nel settore imprenditoriale e delle vendite online, resterà nel gruppo per gestire le attività e-commerce di Wal-Mart negli Stati Uniti.

L’accordo con Jet.com corona un periodo di cinque anni in cui Wal-Mart ha messo a segno una serie di acquisizioni mirate: ben 15 start up in cui ha cercato professionisti e tecnologie capaci di fare del colosso brick-and-mortar un’azienda dominante anche nel mondo online e di ridurre l’enorme divario con la numero uno delle vendite su Internet. Secondo Reuters, la divisione online di Wal-Mart ha risultati molto deludenti se confrontata con quanto riesce a fare Amazon e nel primo trimestre ha registrato il tasso di crescita più basso da un anno. La prima difficoltà è attrarre consumatori, specialmente i più giovani, i cosiddetti Millennials.

La scommessa su Jet è alta: per l’analista di Ubs Michael Lasser, Wal-Mart ha pagato una cifra enorme per una start up che fattura 500 milioni di dollari. Ma per l’analista di Moody Charlie O’Shea, l’acquisizione dà a Wal-Mart il vantaggio che le serviva per competere con Amazon: le offerte online e i clienti di Jet.com sono numerosi e di grande valore. “Certo, Amazon non sarà messa in crisi da queste manovre. Ma l’acquisizione di Jet, insieme alla joint-venture con JD.com, il numero due dell’e-commerce in Cina, dimostra che Wal-Mart sta cercando con grande determinazione di migliorare il posizionamento nel retail online”, nota O’Shea.

Wal-Mart ha riferito che Jet ha offerto 12 milioni di articoli nel suo primo anno di attività. Wal-Mart invece ha una sezione online con circa 10 milioni di articoli, che intende ampliare a decine di milioni nei prossimi anni. Amazon ha più di 200 milioni di articoli in vendita su Internet.

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