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Wearables, nel 2021 la spesa supererà gli 81 miliardi di dollari

Secondo Gartner a trainare è la diffusione dello smart working e dei dispositivi per il monitoraggio della salute, due trend accelerati dalla pandemia. Boom per i “cerotti smart”

Pubblicato il 12 Gen 2021

Wearables-Gartner

Gli smartwatch ma, soprattutto, gli auricolari per le videoconferenze: questi i dispositivi che traineranno la crescita del mercato dei wearables su scala mondiale in termini di spesa da parte degli utenti finali. A fine 2021, prevede Gartner, il giro d’affari sfiorerà gli 81,5 miliardi di dollari, con un incremento del 18,1% rispetto al 2020.

I due elementi chiave che fanno crescere il mercato sono legati alla pandemia di Covid-19, ovvero la diffusione del lavoro da remoto o smart working e l’interesse crescente per i dispositivi che permettono il monitoraggio delle condizioni di salute.

“L’introduzione di parametri per l’auto-monitoraggio dei sintomi da Covid-19, insieme al crescente interesse dei consumatori verso le proprie condizioni di salute e prestazioni sportive durante i lockdown globali, hanno rappresentato una significativa opportunità di mercato per i wearables”, ha commentato Ranjit Atwal, senior research director di Gartner.

Boom degli auricolari per il lavoro remoto

I device ear-worn e gli smartwatch registrano robusti tassi di crescita proprio perché i consumatori li usano per lavorare da casa, per le attività sportive e il monitoraggio delle condizioni di salute, ha sottolineato Atwal.

La spesa sugli auricolari interni (device ear-worn) è salita del 124% nel 2020, per un totale di 32,7 miliardi di dollari e Gartner prevede una spesa di 39,2 miliardi nel 2021. Il boom si deve in buona parte all’impiego per le video-chiamate. Ma anche le cuffie continuano a crescere, associate spesso all’uso dello smartphone a casa. Nel 2022 questa categoria registerà una spesa di oltre 44 miliardi di dollari, ben superiore a quella degli smartwatch e pari a quasi la metà del mercato totale.

Smartwatch, crescita garantita dai progressi hitech

Gli smartwatch erano la prima categoria per volume di spesa nel 2019: 18,5 miliardi di dollari contro 14,5 miliardi per gli ear-worn. Nel 2020, complice la pandemia, è avvenuto il sorpasso: 32,7 miliardi di spesa per gli auricolari contro 21,7 miliardi per gli orologi connessi. Nel 2021 la forbice si allargherà: gli smartwatch varranno 25,8 miliardi di dollari contro i 39,2 miliardi degli auricolari.

La crescita degli smartwatch è tuttavia garantita sia dall’ingresso di nuovi provider sul mercato sia dal miglioramento delle tecnologie per i processori e le batterie, che abbreviano i tempi di ricarica e allungano l’autonomia del dispositivo.

In generale, tutto il mercato dei wearables è favorito dagli avanzamenti tecnologici. Sensori interni sempre più accurati chiudono il gap tra dispositivi medici per i consumatori e quelli ad uso professionale. Anche la crescente miniaturizzazione dei sensori facilita l’integrazione e li rende invisibili all’utente finale, offrendo un prodotto più leggero e compatto.

L’anno degli smart patches

Il forecast di Gartner sul mercato dei wearables include una nuova categoria, gli smart patches o cerotti smart, per i quali gli analisti prevedono una forte crescita nel 2021. Si tratta di sensori non invasivi per il monitoraggio delle condizioni di salute che aderiscono alla pelle. Sono usati per misurare la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, i livelli di glucosio nel sangue e altri parametri vitali in modo più efficace di altre tecnologie indossabili. Possono anche somministrare da remoto dei farmaci, come l’insulina per i pazienti diabetici.

“Gli smart patches esistono da alcuni anni, ma l’adozione è stata lenta per via di una regulation severa e delle resistenze sia da parte dei medici che dei pazienti, soprattutto per l’automatizzazione della somministrazione dei farmaci”, ha evidenziato Atwal. “L’affermazione dell’e-health, in concomitanza con la pandemia Covid-19, trasformerà la percezione che gli utenti hanno dei dispositivi sanitari automatizzati e farà salire la domanda per gli smart patches”.

Gartner inserisce i cerotti intelligenti al terzo posto della sua classifica dei wearables, con un valore della spesa che passerà dai 3,9 miliardi di dollari del 2019 a 6 miliardi nel 2021 e oltre 7 miliardi nel 2022.

L’anno prossimo, prevedono gli analisti, la spesa complessiva sul mercato dei dispositivi indossabili si avvicinerà ai 94 miliardi di dollari.

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