Cresce il mercato dei device indossabili, con gli smartwatch destinati a giocare un ruolo sempre più di primo piano nel comparto. A evidenziarlo è l’ultimo report di Gartner sul settore, da cui emerge che alla fine del 2019 in tutto il mondo saranno stati spesi per gli wearable 41 miliardi di dollari. La cifra è inoltre destinata ad aumentare progressivamente negli anni a seguire, per attestarsi a 52 miliardi di dollari nel 2020 e a 63 miliardi nel 2021.
Focalizzando l’attenzione ai soli smartwatch, nel 2019 la spesa ammonterà a 17 miliardi di dollari, e sarà destinata a crescere progressivamente a causa del fatto che “molti utenti di bracciali da fitness – sottolinea Ranjit Atwal, analista della società di ricerche – stanno passando agli smartwatch”.
Analizzando la dinamica dei prezzi dalla ricerca emerge che il costo medio è destinato nei prossimi anni a diminuire, a causa del fatto che i brand che producono device meno costosi controbilanceranno i leader del mercato della fascia premium, che al momento sono Apple watch e Samsung Galaxy Watch. “I prodotti più economici come quelli di Xiaomi e Huawei – prosegue l’analista – controbilanceranno gli smartphone costosi. Di conseguenza, il prezzo medio degli smartwatch diminuirà del 4,5% tra il 2020 e il 2021″.
Al di là degli smartwatch, gli indossabili più diffusi sono – in seconda posizione – gli auricolari e le cuffie smart, che nel 2019 totalizzeranno una spesa di 7,9 miliardi. In prima posizione tra i più venduti sono gli AirPods di Apple, e a seguire Galaxy Buds di Samsung, AirDots di Xiaomi, SoundSport di Bose e i nuovi auricolari prodotti da Amazon.
Sul terzo gradino del podio i visori, per i quali si sono spesi complessivamente su scala globale 7,2 miliardi. A seguire gli sports watch (4,1 miliardi) e i bracciali da fitness (3,2 miliardi), mentre in coda al ranking c’è l’abbigliamento smart, che nel 2019 totalizza una spesa di 1,1 miliardi.