Migliorare le riunioni a distanza eliminando il rumore di fondo per mezzo di una soluzione di intelligenza artificiale. Questo l’obiettivo che si è posta Cisco, che ha annunciato l’intenzione di acquisire BabbleLabs, società che ha sviluppato proprio il sistema necessario a rendere Webex, la nota soluzione di videoconferenza di Cisco, un servizio più efficiente. Le riunioni a distanza sono diventate una costante di tante imprese, che dopo la quarantena hanno proseguito l’organizzazione del lavoro agile, ma hanno presentato anche nuove sfide.
Il completamento dell’acquisizione è previsto nel primo trimestre 2021. A quel punto, ha spiegato Cisco, il team di BabbleLabs si unirà al Cisco Collaboration Group, guidato da Javed Khan, senior vice president and general manager, che è parte del Cisco Security and Applications Business, guidato da Jeetu Patel.
La soluzione di BabbleLabs permette di ridurre i rumori (da un tosaerba fuori dalla propria abitazione fino ai rumori degli altri partecipanti alla videoriunioni) per mezzo dell’IA. La tecnologia, che funziona in automatico, lavora direttamente lato client, ossia sul dispositivo dell’utente. Ciò garantisce, ha specificato Cisco in una nota, che BabbleLabs “rispetta le rigorose policy sui dati che sono alla base della cultura sulla sicurezza” della società. Secondo un’indagine condotta da Cisco, il 98% delle persone che lavorano da casa ha lamentato un livello più alto di frustrazione a causa dei rumori in sottofondo durante le videoriunioni.
L’acquisizione di BabbleLabs rientra in una strategia di Cisco di focalizzazione sulle soluzioni di intelligenza artificiale applicabili prima, durante e dopo la riunione, come la trascrizione in tempo reale e la condivisione automatica delle note. Secondo il co-fondatore di BabbleLabs, Chris Rowen, “la piattaforma di Collaboration di Cisco ci permetterà di portare la nostra tecnologia per migliorare le conversazioni a milioni di utenti della soluzione Cisco Webex nel mondo”.