IL REPORT MEDIOBANCA

WebSoft, in Italia giro d’affari da 8,3 miliardi, 23mila occupati

La maggior parte delle sedi a Milano e provincia. Amazon in pole position. Versati al fisco quasi 150 milioni per un tax rate effettivo del 25,1%

Pubblicato il 30 Nov 2022

Big tech

I maggiori gruppi mondiali Software & Web, presenti in Italia tramite società controllate con sedi nella maggior parte dei casi al Nord, hanno raggiunto nel nostro Paese un fatturato aggregato, nel 2021, di 8,3 miliardi di euro, e occupano nella penisola circa 23mila lavoratori. Il numero dei dipendenti è aumentato di circa 4mila unità rispetto al 2020: si tratta in prevalenza di assunti dal gruppo Amazon, che in Italia è quello che conta sul maggior numero di dipendenti: 11.911 nel 2021. Quanto al versante fiscale, i giganti del Web hanno versato in Italia 150 milioni di euro in tasse, pari a un tax rate del 25,1%, ma si arriva al 33,5% se a questo si aggiungono anche gli accantonamenti per il pagamento della digital service tax. Sono questi i dati che emergono dell’indagine sui maggiori gruppi mondiali software & Web realizato dall’Area Studi Mediobanca. La ricerca analizza i dati dei primi nove mesi 2022 e del triennio 20192021 delle 25 maggiori WebSoft internazionali, con ricavi superiori a 12 miliardi di euro ciascuna, di cui 11 hanno sede negli Stati Uniti, nove in Cina, due in Germania e Giappone e una in Corea del Sud.

L’andamento dei primi nove mesi del 2022

Tra gennaio e settembre 2022 i maggiori operatori mondiali del WebSoft crescono solo in termini di fatturato aggregato (+9,5% sui primi nove mesi 2021), con asimmetrie a livello geografico – spiega il report di MedioBanca – il Nord America (+13,7%) tiene più di Europa e Asia la cui crescita è limitata a una singola cifra (rispettivamente +8,2% e +6,6%), con l’America Latina in forte accelerazione (+24,9%), pur con valori ancora contenuti (1,5% del fatturato complessivo). Il ritorno alla normalità si riflette nel rimbalzo dei comparti più penalizzati dalla pandemia: sharing mobility (+111,6% di ricavi a/a) e vendite online di viaggi (+55,5%).L’incremento del giro d’affari appare invece più contenuto per quei settori che avevano beneficiato dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori – sottolinea la ricerca – food delivery (+27,0%), cloud (+21,3%) ed ecommerce (+3,8%). I comparti con maggiore incidenza sul fatturato sono l’ecommerce (37%), la pubblicità (25%) e il cloud (19%)”.

Rispetto a questo panorama risultano in contrazione la redditività operativa (5,5% il Mon sui primi nove mesi 2021) e crollano gli utili netti (42,0%), con ogni società che ha mediamente prodotto un utile netto giornaliero di €16 milioni rispetto ai €27 milioni del 2021.  Scendono
la liquidità (11,9%), che riflette i maggiori investimenti per crescita interna (+20% sui primi nove mesi 2021) ed esterna, tramite operazioni di M&A e l’azione di sostegno ai prezzi di Borsa (acquisto di azioni proprie +12%).

A registrare l’aumento dei ricavi più alto sono Uber (+99,3%), Booking (+63,5%) ed Expedia (+43,2%), poi Coupang (+14,4%) e Rakuten (+13,7%). In terreno negativo Activision Blizzard (21,8%), Qurate (14,1%), Vipshop (13,9%) e Wayfair (12,8%). Microsoft guida la
classifica per ebit margin (41,2%), davanti ad Adobe (35,1%), Oracle (33,4%) e Nintendo (33,0%).

I dati del 2019-2021

Nel 2021 il giro d’affari aggregato delle 25 maggiori WebSoft mondiali ha toccato – secondo il report dell’area studi di Mediobanca – quota 1.584 miliardi di euro, pari al 90% del PIL italiano. Il 67% dei ricavi ha riguardato le compagnie statunitensi del comparto, il 28% le cinesi e solo il 5% gli altri paesi.

A differenza delle multinazionali manifatturiere, che nel periodo 2019-2021 hanno registrato una crescita dei ricavi del 7,6%, le WebSoft hanno marciato a un passo più sostenuto con il loro +50% di fatturato nello stesso periodo. I primi tre player, inoltre (Amazon, Alphabet e Microsoft), rappresentano la metà dei ricavi aggregati, con Amazon (414,8 miliardi di euro, di cui il 50,9% generato dal retail), in prima posizione dal 2014, che ne concentra da sola oltre un quarto.

Con un ebit margin al 15,8% nel 2021 le multinazionali WebSoft si posizionano al terzo posto nel confronto settoriale dopo le farmaceutiche
(24,1%) e le Telco (15,9%). Se però ci si focalizza esclusivamente sull’anima digitale e si esclude l’ecommerce – sottolinea il report – il loro ebit margin vola al 25,8% primeggiando su tutti gli altri settori industriali. Quanto poi all’occupazione, a
fine 2021 la forza lavoro delle WebSoft contava quasi quattro milioni di persone in tutto il mondo, in aumento di oltre un milione di unità sul 2019, di cui +810mila dalla sola Amazon che 1.608 mila occupati a fine 2021.

Fisco e agevolazioni

Rimanendo ai dati 2021, circa il 30% dell’utile ante imposte delle 25 maggiori WebSoft mondiali è tassato in paesi a fiscalità agevolata, circostanza che ha consentito loro un risparmio fiscale di 12,4 miliardi di euro nel 2021 e di 36,3 miliardi di euro nel triennio 20192021. Ne consegue che l’aliquota media è stata pari al 15,4% nel 2021, inferiore a quella teorica del 21,9%.1 Nel periodo 20192021 la tassazione in Paesi a fiscalità agevolata ha determinato per Tencent, Microsoft e Alphabet un risparmio fiscale rispettivamente di 13,4 miliardi, 6,9 miliardi e 5,2 miliardi.

Le difficoltà in borsa del 2022

La storia delle WebSoft è caratterizzata dai successi in borsa, con il massimo della capitalizzazione che è stato toccato nel dicembre 2021: 8.628 miliardi di euro. Il 2022 però ha evidenziato una tendenza diversa, con 29,2% al 18 novembre 2022. “A fine 2021 – spiega Mediobanca – la capitalizzazione delle 25 maggiori WebSoft valeva l’8,3% del valore complessivo delle borse mondiali, mentre attualmente si ferma al 6,6%. Nel confronto con l’Italia, invece, le WebSoft si confermano dei pesi massimi: valgono dieci volte l’intera Borsa italiana”.

Al 18 novembre 2022 il podio di Borsa è occupato da Microsoft (1.735 miliardi di euro) Alphabet (1.219 miliardi) e Amazon (927 miliardi). A registrare performance particolarmente positive da dicembre 2021 a metà 2022 Pinduoduo (+32,1%), Vipshop (+22,3%), Activision Blizzard (+22,2%), Ibm (+21,2%) e Adp (+14,0%).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati