l’acquisizione

Wetransfer diventa italiana, il colpo di Bending Spoons



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Il co-fondatore e ceo Luca Ferrari: “Entusiasti di diventare i nuovi proprietari, sentiamo un forte senso di responsabilità nell’aiutare il brand e l’azienda a prosperare per molti anni a venire”. La piattaforma conta più di 600mila abbonati e 80 milioni di utenti attivi mensili. Top secret il valore dell’operazione

Pubblicato il 1 ago 2024




Bending Spoons ha acquisito WeTransfer. Una delle più note piattaforme di collaborazione e condivisione di file, fondata nei Paesi Bassi, diventa così italiana.

WeTransfer è stata creata da Bas Beerens, Nalden e Damian Bradfield. È finanziata da Highland Capital Partners e Hpe Growth. Oltre che dal ceo, l’operazione di acquisizione – il cui valore non viene divulgato – è stata guidata dal coo/cfo Melissa Nussbaum.

Il posizionamento di WeTransfer e la sinergia con Bending Spoons

“Negli ultimi dieci anni, WeTransfer è cresciuta da uno strumento di condivisione di file estremamente semplice a una piattaforma altamente redditizia e di grande impatto, a cui si affidano milioni di professionisti e creativi”, dichiara il ceo di WeTransfer, Alexandar Vassilev. “L’azienda ha registrato un periodo di crescita accelerata, alimentata dallo sviluppo strategico del prodotto, che ha portato la piattaforma a servire più di 600mila abbonati e 80 milioni di utenti attivi mensili. Inoltre, coltivare le comunità creative e amplificare le loro voci è stata la chiave del nostro successo. Alcuni dei prodotti di maggior successo di Bending Spoons sono strumenti al servizio della creatività, pertanto siamo certi che questo traguardo sarà di complemento a entrambe le attività, rafforzerà la nostra crescita e ci aiuterà a creare ancora più valore per le industrie creative in generale”.

Damian Bradfield, co-fondatore e cco della società, aggiunge: “All’apparenza WeTransfer può sembrare un’azienda di file-sharing, ma è anche una piattaforma editoriale vincitrice di un Oscar, il più straordinario canale pubblicitario su Internet e un accanito sostenitore delle industrie creative. L’impegno e la disponibilità nei confronti dei nostri utenti più fedeli – artisti, musicisti, fotografi, registi – hanno alimentato il nostro progetto fin dall’inizio e ci hanno aiutato a costruire un brand globale con livelli di fiducia senza precedenti. Bending Spoons è stata costantemente annoverata tra le migliori aziende per cui lavorare, ed essendo uno dei fiori all’occhiello dell’industria tecnologica italiana siamo molto ottimisti su dove questa sinergia possa portarci”.

Il futuro della piattaforma nella vision di Ferrari

“WeTransfer è un nome molto rispettato in ambito tecnologico e creativo”, commenta il co-fondatore e ceo di Bending Spoons, Luca Ferrari. “Siamo entusiasti di diventarne i nuovi proprietari e sentiamo un forte senso di responsabilità nell’aiutare il brand e l’azienda a prosperare per molti anni a venire”.

Per festeggiare il risultato e affermare il proprio impegno nei confronti della comunità creativa, Bending Spoons promette di donare almeno 3 milioni di dollari a The Supporting Act Foundation nei prossimi due anni. La missione della fondazione è quella di sostenere gli artisti emergenti e i gruppi guidati da artisti provenienti da comunità sottorappresentate.

Bending Spoons si impegna inoltre a continuare a riservare il 30% dello spazio pubblicitario di WeTransfer a campagne a scopo benefico e a contenuti editoriali. Infine, WePresent continuerà a presentare il lavoro di creativi meritevoli, compresi artisti emergenti.

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