La carica di Whatsapp & Co. rischia di mettere in ombra il potere dei siti di social network. L’uso delle app di messaggistica è cambiato: gli utenti di tutto il mondo si collegano non solo per parlare con gli amici. Ma anche per mettersi in comunicazione con marchi e griffe, guardare video, scegliere prodotti. Quelli che una volta erano semplici servizi per lo scambio di messaggi, immagini, video e GIF sono evoluti in ecosistemi in espansione dotati di propri sviluppatori, proprie applicazioni e API.
Le applicazioni di chat contano su caratteristiche che rendono il loro pubblico particolarmente “sexy” per le inserzionisti, marchi ed editori. Intanto si tratta di un pubblico di grandi dimensioni, che utilizza le app spessissimo ed è giovane, destinato quindi a spendere a lungo.
Il calo dei prezzi dei dati, l’economicità dei dispositivi e le performance sempre migliori spingono la crescita del mercato delle app, dice Business Insider. La prima fase della rivoluzione chat è stata focalizzata sulla crescita, ma nella seconda fase le aziende si concentreranno sulla costruzione di servizi e monetizzazione della base utenti. Le applicazioni di messaggistica asiatiche (come Wechat, KakaoTalk, e Line) hanno assunto un ruolo guida nella ricerca di modalità innovative nell’attrarre l’attenzione degli utenti. Infine, nonostante le società marketing stiano investendo risorse e tempo in dosi maggiori sui siti social, dovranno presto rivedere le proprie strategie nel momento in cui le società di messaggistica offriranno più servizi e forniranno più opzioni per il collegamento di marchi, editori e inserzionisti con gli utenti.