SOCIAL SHOPPING

WhatsApp, ecco il catalogo e-commerce per le aziende

Attivata la vetrina social con immagini e prezzi dei prodotti. Zuckerberg prosegue così la strategia di monetizzazione che ruota intorno a shopping e pagamenti e che include nuove feature su Instagram

Pubblicato il 08 Nov 2019

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WhatsApp spinge sulla monetizzazione consacrando il suo ingresso nel settore dell’e-commerce: la app di messaggistica di Facebook ha inaugurato la funzionalità “catalogo”, che permetterà alle aziende di mettere in vetrina i propri prodotti.

Gli acquisti – almeno per ora – non si potranno effettuare su WhatsApp, ma la feature è considerata dall’azienda di Mark Zuckerberg fondamentale per estrarre valore dalla piattaforma dei messaggi comprata nel 2014 per 19 miliardi di dollari e che conta 1,5 miliardi di utenti.

Il catalogo per imprese su WhatsApp sarà attivato subito in Stato Uniti, Messico, Brasile, Uk, Germania, India e Indonesia e portato nell’arco di qualche settimana su scala globale.

Una “vetrina mobile”

Facebook sta cercando di trovare il modo migliore per monetizzare le sue applicazioni ad alto tasso di crescita, Instagram e Whatsapp. Il prodotto News Feed funziona nell’attrarre cospicui investimenti pubblicitari ma non genera rapidamente nuovi utenti; per questo le funzionalità legate al commercio elettronico appaiono a Zuckerberg più indicate per estrarre utili da Instagram e Whatsapp. Proprio sulla app delle foto è stata lanciata a marzo una “shopping feature” che permette agli utenti di cliccare su un bottone “checkout” su alcuni articoli taggati per la vendita e pagarli direttamente dalla app.

Il nuovo strumento per l’e-commerce di WhatsApp non fa altrettanto, perché le transazioni avvengono fuori dall’applicazione di Facebook. Ma le piccole imprese, che rappresentano i principali utilizzatori di WhatsApp Business, possono ora mostrare nel servizio di messaggistica una “vetrina” con immagini e prezzi dei loro prodotti.

WhatsApp Business è una funzionalità gratuita con circa 5 milioni di utenti, secondo i dati riportati da Reuters. Facebook ha anche un servizio a pagamento con cui le imprese mandano messaggi di marketing e curano il servizio clienti e che costa tra 0,5 e 9 centesimi per messaggio a seconda del paese. Questo servizio ha più di 100 utilizzatori.

Apriamo la funzione commerce come nuovo capitolo“, ha dichiarato Amrit Pal, product manager di WhatsApp. “Le aziende ci dicono ogni giorno che WhatsApp è la piattaforma su cui incontrano i loro clienti, anziché indirizzarli verso il sito web“.

La strategia di Zuckerberg

Il ceo di Facebook aveva anticipato i propri progetti durante l’annuale conferenza degli sviluppatori F8, a maggio. L’idea è di spostare il focus dell’azienda verso le conversazioni private, un terreno molto meno scivoloso rispetto alle funzionalità legate all’informazione politica. Facebook ha già potenziato la presenza di bot e strumenti di realtà aumentata per spingere le aziende a usare i suoi servizi di messaggistica per comunicare con i consumatori.

Tra le feature presentate alla conferenza F8 c’era, per esempio, la possibilità per gli utenti di Instagram di comprare i prodotti direttamente dagli influencer, i popolari “consulenti” su shopping e lifestyle spesso pagati dagli inserzionisti per promuovere i loro prodotti nelle foto. Zuckerberg aveva anche preannunciato la feature per WhatsApp con cui le imprese possono caricare sulla piattaforma di messaggistica i cataloghi dei loro prodotti.

La strategia ruota tutta intorno a e-commerce e pagamenti, come ha dimostrato anche la presentazione del progetto (molto complesso) sulla criptovaluta Libra, e serve sia a sostenere la crescita dell’advertising sia ad aprire nuove fonti di guadagno grazie ai pagamenti elettronici.

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