WhatsApp torna gratis. La popolare applicazione di messaggistica istantanea, di cui è proprietaria Facebook da febbraio 2014, ha annunciato l’eliminazione del canone annuale, introdotto qualche anno fa a 99 centesimi di dollaro scatenando alcune polemiche fra gli utenti. La compagnia ha subito sottolineato che il ritorno alla gratuità non significherà l’arrivo della pubblicità. “Siamo cresciuti e abbiamo scoperto che questo approccio non ha funzionato bene – si legge in un post sul blog della società -. Molti utenti non hanno una carta di debito o di credito e sono preoccupati di perdere i contatti con amici e familiari dopo il primo anno di utilizzo”.
Whatsapp, che si appresta a raggiungere presto il miliardo di utenti ha spiegato che “nelle prossime settimane” ogni canone di utilizzo sarà rimosso dalle diverse versioni dell’applicazione. Non verrà dunque addebitato più nulla per il servizio, che finora diventava a pagamento dopo 12 mesi di utilizzo dell’app. Il futuro dell’applicazione, ha detto il fondatore Jan Koum, “è una pagina ancora da scrivere”.
Bisognerà infatti vedere come ora Whatsapp modificherà la propria strategia di profitto, anche e soprattutto alla luce della concorrenza spietata dei vari Telegram e WeChat che sono sempre stati gratuiti. Tolta la pubblicità, non è da escludere che la nuova frontiera economica della società sarà la vendita di dati. Ma in questo caso, come per il canone annuale, probabilmente ci sarà da fare i conti con gli utenti. Soprattutto con la loro privacy.