INNOVAZIONE

Whirpool: elettrodomestici smart, il made in Italy sbarca in Usa

A firma di due fisici e un ingegnere del sito varesino di Whirlpool la prima “collezione” gestibile da remoto da smartphone, tablet e pc. Il debutto negli Usa entro l’anno

Pubblicato il 08 Ago 2013

elettrodomestici-smart-130808142446

C’è un po’ di talento made in Italy nell’innovazione tecnologica statunitense. Giuseppe Grauso, Ettore Arione e Matteo Santinato lavorano nel sito varesino Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, fisici i primi due, ingegnere il terzo, e fanno parte del team globale “connettività” della multinazionale, quello che ha realizzato la prima suite di elettrodomestici “intelligenti” (ossia gestibili in remoto da smart phone, tablet e pc) in commercio da quest’anno negli Usa.

Al momento, tra le altre cose, si stanno occupando dello sviluppo degli elettrodomestici smart che saranno sul mercato italiano tra 18 mesi. Il team, nato tre anni fa, si è da subito focalizzato sulla ricerca e lo sviluppo della tecnologia smart, in particolare sull’integrazione della tecnologia wi-fi nei modelli di elettrodomestico in vendita sul mercato europeo. “Insieme con il Politecnico di Milano ci siamo concentrati sullo sviluppo di antenne wi-fi ottimizzate per le caratteristiche dei nostri elettrodomestici” ricorda Giuseppe Grauso, Technical leader del team “connettività” di Cassinetta di Biandronno. “Con un altro partner – prosegue – abbiamo sperimentato tecnologie innovative che permettessero una connettività robusta nell’ambiente domestico, quella che occorre per il funzionamento degli elettrodomestici. Tutti i risultati ottenuti sono stati condivisi con gli altri componenti del team globale di connettività e hanno contribuito alla progettazione e alla realizzazione del primo set di elettrodomestici connessi in vendita sul mercato statunitense (frigorifero, lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice). Quello degli elettrodomestici connessi è, infatti, uno dei filoni individuati come strategici da Whirlpool e le competenze acquisite dai singoli team diventano patrimonio comune per lo sviluppo della tecnologia smart”.

Il team guidato da Grauso ha anche collaborato con il settore marketing dell’azienda per sviluppare le infrastrutture necessarie a trasferire informazioni tra gli elettrodomestici e i device remoti, smartphone e tablet in primis, ossia quell’estensione di internet che ha il nome di internet delle cose e che è alla base delle sviluppo della domotica e delle smart grid, le reti elettriche intelligenti che rappresentano un altro ambito dell’impegno di Whirlpool nel mondo della connettività finalizzata a ottimizzare l’efficienza energetica del sistema.

“Siamo soltanto all’inizio dell’era della connettività nel settore elettrodomestici -aggiunge Grauso – e penso, fra i nostri obiettivi, all’integrazione con la filiera alimentare, realizzabile con speciali etichette Rfid che permettono di tracciare il cibo, fornendo quindi al consumatore informazioni, per esempio, sulla scadenza. Sui modelli connessi che lanceremo sul mercato europeo stiamo già lavorando per arricchire le funzioni da remoto, che, oltre ad accendere e spegnere l’elettrodomestico, permetteranno di graduarne l’intensità. Per la cottura ci sarà anche la possibilità di interagire a distanza con il forno sulla base di parametri contenuti nelle ricette assistite, che saranno scaricabili sul proprio smartphone o tablet”.

Il lavoro del team connettività non si ferma alla ricerca e allo sviluppo tecnologico all’interno dell’azienda; fa parte, infatti, del gruppo di lavoro del Comitato europeo di normazione elettrotecnica (Cenelec) in relazione alla smart home, per integrare le tecnologie di prodotti elettrici ed elettronici presenti nell’ambiente domestico, e dell’associazione Energy@home, per integrare il funzionamento di elettrodomestici di marchi differenti. Con A2A e il Politecnico di Milano, con il progetto “smart domo grid”, il team è nella fase preliminare della sperimentazione della smart grid su un campione di famiglie di un quartiere di Brescia.

“La connettività è la grande sfida aperta per i prossimi anni nel settore elettrodomestici – conclude il vice presidente globale Advanced development Whirlpool Mauro Piloni – e lo è perché la vita delle persone si svolge in un mondo sempre più connesso. Come azienda che si focalizza sui bisogni dei consumatori e sulle abitudini di vita rispondiamo alla domanda sempre più diffusa di interazione con la tecnologia smart applicandola al funzionamento dei nostri elettrodomestici. Mi piace sottolineare, in questa rivoluzione tecnologica epocale per il settore, il ruolo che riveste l’Italia e che è stato riconosciuto nel piano di rilancio europeo varato il mese scorso; il sito Whirlpool di Cassinetta di Biandronno è, in questo processo globale, uno snodo fondamentale grazie alle professionalità dei suoi tecnici e alla capacità di fare rete, ossia alle relazioni strategiche attivate con partner tecnologici di alto livello. È la miglior dimostrazione che la ricerca in Italia si può fare e con risultati eccellenti, che si traducono in leadership di prodotto e in benefici per il consumatore”.

Con circa 10.400 dipendenti, una presenza sui mercati di oltre 30 Paesi europei e siti produttivi in sette paesi, Whirlpool Europe, Middle East & Africa (Emea) è una società interamente controllata da Whirlpool Corporation. L’azienda ha avuto nel 2012 un fatturato annuale di 18,1 miliardi di dollari, 68.000 dipendenti e 65 centri di produzione e di ricerca tecnologica in tutto il mondo. L’azienda commercializza i marchi Whirlpool, Maytag, KitchenAid, Jenn-Air, Amana, Brastemp, Bauknecht e altri importanti brand quasi in ogni paese del mondo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati