IL PROGETTO

Wind Tre apre le porte ai giovani, entra nel vivo il programma “On Stage”

Sei mesi di tirocinio per laureandi o laureati nelle sedi Roma e Milano con rimborso di 800 euro. Angelini: “Digital transformation grande opportunità di sviluppo”

Pubblicato il 04 Set 2017

Wind Tre scommette sui giovani. La compagnia ha lanciato il programma “On Stage” che prevede tirocini di 6 mesi, con rimborso da 800 euro, per muovere i primi passi nel mondo delle Tlc. Il progetto è destinato ai giovani fino a 26 anni, laureandi o laureati da meno di 12 mesi.

“L’obiettivo è quello di metterli costantemente alla prova, insegnando loro come fare forza sui propri valori, sulle caratteristiche distintive e valorizzare enthusiasm, adaptability e agile thinking, rendendoli attori e protagonisti del proprio futuro”, spiega la società in una nota. “OnStage” prevede una serie di incontri mensili: finora gli interns hanno partecipato al Welcome Day, ai Wind Music Awards e, di recente, al Personal Branding Day per capire, attraverso una giornata di formazione, cosa rende unico ognuno di loro e come strutturare un “elevator pitch” di successo.

La seconda edizione del programma ‘OnStage’ partirà entro novembre con possibilità di inviare le candidature da subito attraverso il sito www.windtre.it sezione People&Careers. Le open position saranno orientativamente 25, principalmente nelle sedi di Roma e Milano. Il processo di selezione prevede 3 step: una prima fase di test on line seguita da una giornata di assessment di gruppo in azienda e, infine, uno o più colloqui individuali con Hr e Manager di Linea.

“Le nuove competenze e i nuovi modelli di business stanno radicalmente cambiando il mondo del lavoro, ma la digital transformation è una grande opportunità per giovani e aziende – spiega Massimo Angelini, Direttore PR di Wind Tre, – Assistiamo alla nascita di professioni, precisa, che, fino a dieci anni fa, non potevamo nemmeno immaginare: i data scientist, gli e-commerce manager o i digital officer sono oggi ruoli presenti in molte realtà aziendali. Si stima che 2/3 dei bambini che iniziano oggi la scuola primaria svolgeranno, da adulti, professioni ancora inesistenti e che c’è una quota di posizioni aperte nel mondo del lavoro che non incontra la domanda per mancanza di competenze”.

“Anche le grandi imprese – continua Angelini – puntano sempre di più su nuovi modelli operativi di funzionamento e sull’open innovation: i progetti “Wind Tre Factory” e “Wind Business Factor” di Wind Tre ne sono un esempio. In generale, conclude il manager di Wind Tre, occorre che il sistema istruzione sia più vicino al mondo del lavoro. Servono nuovi contenuti nella didattica per formare le competenze del prossimo futuro. Recentemente, Wind Tre ha avviato anche il programma di Internship ‘OnStage’ per giovani laureati e laureandi e sta per lanciare la ‘Wind Tre Innovation School’ per formare gli studenti italiani su competenze innovative e trasversali per affrontare al meglio ‘il lavoro che cambia’».

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