Un marketshare di oltre il 37%. 31,3 milioni di clienti mobili. Cash flow per più di un miliardo (+9,5%), Ebitda a 2.184 milioni di euro (+6,8%) con marginalità del 34,8%, ricavi a 6.491 milioni di euro (+1,3%), con quelli da internet mobile a +10% e quelli del fisso a +4,2%. Questi i numeri di Wind Tre, i primi a seguito della fusione. L’azienda di Tlc guidata da Maximo Ibarra
“Wind Tre nasce con l’obiettivo di diventare market leader nella qualità del servizio ai clienti, nell’integrazione fisso-mobile e nello sviluppo della più estesa ed innovativa infrastruttura di rete in Italia – si legge sulla nota dell’azienda emessa in occasione dell’approvazione dei dati -. Wind Tre ha tra i suoi target strategici quello di realizzare significative efficienze e un importante livello di investimenti nei prossimi anni: circa 700 milioni di euro all’anno di sinergie, a regime, (il 90% delle quali raggiungibile entro il 2019) e circa 7 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture digitali. Dal punto di vista finanziario, inoltre, Wind Tre prevede di raggiungere, nel lungo periodo, un ratio debito netto su Ebitda inferiore a 3.
La performance al 31 dicembre 2016 è tra le migliori del mercato: i ricavi da servizi mobili aumentano dell’1,7% alla fine del 2016, confermando anche nel quarto trimestre lo stesso trend di crescita (+1,7%). Il segmento internet mobile, motore trainante del mercato e punto di forza della società, registra un incremento del 10%. “In questo ambito, l’azienda investirà ulteriormente nello sviluppo di servizi digitali volti a soddisfare le esigenze di famiglie e imprese”, si legge nella nota.
I clienti mobili totali raggiungono i 31,3 milioni, in crescita dello 0,4%, mentre i clienti internet mobile sono pari a 19,2 milioni (+4,0%). L’Arpu mobile è pari a 11,5 euro in aumento dell’1,9%, con la componente dati, pari a circa 5,6 euro nell’anno, che cresce del 5,1%. Nonostante la leggera flessione (-2%), i ricavi da servizi della telefonia fissa, pari a 1.074 milioni di euro, sono tornati positivi nell’ultimo trimestre 2016, con un incremento del 3,9%. Anche nel fisso è la componente Internet a fare la differenza: i ricavi internet sono risultati in crescita sia nell’ultimo trimestre (+9,2%), sia sull’intero anno, con un aumento del 4,2%. I clienti broadband superano i 2,3 milioni (+2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) grazie alla domanda in aumento di servizi Adsl e in fibra. A seguito dell’accordo commerciale con Open Fiber, Wind Tre sarà in grado di fornire la tecnologia “Fiber To The Home” (FTTH) in molte città, oltre a Milano, Bologna, Torino e Perugia, già raggiunte dal servizio. Il totale dei clienti fissi si attesta a circa 2,7 milioni, con la componente ad accesso diretto in crescita del 2,4%.
Il margine Ebitda del 2016 è del 33,6%, in aumento di 170 bps rispetto al 2015. Da sottolineare che la marginalità dell’ultimo trimestre 2016 raggiunge il 34,8%.
Nel corso del 2016 Wind Tre, al netto di investimenti per 1.172 milioni di euro per il rafforzamento ed il potenziamento delle reti fissa e mobile, genera cassa operativa per 1.012 milioni di euro, circa il 9,5% in più di quanto registrato l’anno precedente.
“Fin dalla fase di avvio, Wind Tre ha raggiunto risultati importanti, con una squadra di manager di esperienza nazionale e internazionale, definendo e approvando, in tempi molto rapidi, la strategia del Gruppo ed i target di medio/lungo periodo, nonché implementando una governance snella ed efficace a supporto del processo di integrazione”, si legge ancora nella nota.
L’azienda, dal punto di vista commerciale, manterrà i due brand, Wind e Tre : all’inizio di quest’anno sono state lanciate le nuove campagne istituzionali dedicate ai due brand, ognuna centrata sui rispettivi valori: tecnologia, trasparenza e fiducia per il marchio Tre e chiarezza, trasparenza e semplicità per Wind.