La Corte Suprema americana ascolterà l'appello di Microsoft in
merito a una sentenza che obbliga la società a effettuare cambi
radicali nel software Word e che potrebbe costare a Redmond 290
milioni di dollari dopo la sconfitta subita da i4i, la società che
l'accusa di aver infranto alcuni dei suoi brevetti. Il caso –
riporta il Wall Street Journal – ha importanti implicazioni legali,
con molte delle maggiori società automobilistiche, tecnologiche e
dell'industria finanziaria che appoggiano Microsoft nel
tentativo di rivedere la legge sui brevetti. A sostenere Microsoft
ci sono, fra gli altri, Apple e General Motors.
La Corte Suprema, infatti, si troverà a esaminare lo standard
legale per determinare la validita' di un brevetto.
'Microsoft preme affinché la Corte renda piu' facile per
le società accusate di aver infranto brevetti provare che
l'azione legale non e' valida'. La i4i, la societa'
canadese che si oppone a Microsoft, ha convinto lo scorso anno una
giuria del Texas sul fatto che alcune delle recenti versioni di
Word infrangono uno dei suoi brevetti. Dopo il verdetto della
giuria, il giudice della corte distrettuale americana Leonard Davis
ha emesso un'ingiunzione permanente che vieta a Microsoft di
vendere Word 2003 3 Word 2007, oltre a stabilire che Microsoft
paghi multe per 290 milioni di dollari.